Finanza personale: come sviluppare una strategia per investire il proprio patrimonio

Con il termine Finanza Personale si indica la disciplina attraverso cui viene gestito il risparmio in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di rendimento necessari a mantenere inalterato il potere di acquisto di un patrimonio e a soddisfare le esigenze di vita legate all’acquisto di bene e servizi, voluttuari o meno che siano.

Spesso si tende a pensare che la Finanza Personale riguardi solo chi sia in possesso di capitali mobiliari molto consistenti, in realtà la materia è di fondamentale importanza in molti altri ambiti.

Per esempio, torna utile in un’eventuale programmazione di una copertura previdenziale complementare, nella pianificazione successoria, nella copertura assicurativa di determinati eventi nonché, come già anticipato, nella gestione delle spese.

Come costruire un capitale da zero

Altrettanto importante è comprendere come sia possibile costruire un capitale da zero: i piani finanziari di accumulo rappresentano lo strumento più semplice da utilizzare per assolvere tale funzione e sono disponibili presso la maggior parte degli intermediari finanziari.

Risulta quindi fondamentale rivolgersi a figure professionali per questo genere di servizi: il consulente finanziario, nello specifico, è colui che nella sua attività abbraccia questi ambiti operativi.

Nel settore, accanto a chi opera come dipendente in banca e negli uffici postali o a chi collabora con una rete, è possibile trovare una categoria di professionisti che erogano le proprie prestazioni nella più totale autonomia.

Ne costituisce un esempio il team di Investitore Strategico (sito di riferimento: http://investitorestrategico.com/), che mette a disposizione degli utenti un carnet di prestazioni che va dalla consulenza generica a quella personalizzata, passando per molteplici altri servizi come tutorial e webinar.

Costruire una strategia di investimento coerente al profilo dell’investitore

Il primo compito di un consulente, dopo aver stipulato un accordo contrattuale con un cliente, è rappresentato dalla messa a punto di un’indagine conoscitiva che ha lo scopo di far emergere il profilo di rischio del risparmiatore e la sua cultura ed esperienza finanziaria: in accordo a tali parametri, viene definito un orizzonte temporale congruo al raggiungimento degli obiettivi di rendimento.

Successivamente si procede con l’elaborazione di una pianificazione, in base alla quale è costruita l’asset allocation.

Naturalmente il consulente, nel modulare la proposta, deve tener conto di eventuali porzioni di patrimonio già allocati con altre modalità operative per mantenere una coerenza del profilo dell’utente.

Strategia di investimento: come selezionare gli strumenti finanziari

La fase di costruzione dell’asset allocation strategica prevede l’individuazione delle classi di investimento in cui suddividere il patrimonio, per ottenere una corretta diversificazione e un buona correlazione, diretta e inversa, tra i vari comparti in base alla tolleranza al rischio e all’orizzonte temporale del risparmiatore.

La struttura core, inoltre, può essere integrata con altri piccoli portafogli tattici o portafogli modello su temi di investimento specifici, al fine di creare un’ulteriore differenziazione, anziché nelle asset class nella strategia utilizzata.

La scelta degli strumenti finanziari che vanno a comporre il portafoglio dipende ovviamente dalle esigenza del cliente.

Ottimizzare i costi di una strategia di investimento

In prospettiva di un’ottimizzazione delle spese che gravano sulla strategia operativa, un bravo consulente finanziario deve chiaramente supportare il proprio cliente nell’individuazione di strumenti finanziari che abbiano il miglior rapporto tra efficienza e entità dei costi derivanti dalla natura dello stesso.

I servizi indipendenti, nella fattispecie, possono rappresentare un grande plus, in quanto il professionista percepisce esclusivamente un compenso dall’investitore – stabilito al momento della sottoscrizione del contratto – e non altre forme di remunerazione per il collocamento di prodotti o sotto forma di commissioni di gestione.

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