Toti cantante lirica: cosa si sa di Dal Monte e della sua musica

Toti Dal Monte, una delle voci più di spicco del mondo della lirica, ha rivelato sin dall’infanzia una forte predisposizione e un talento per la musica. Nonostante questo, i “no” e le porte sbattute in faccia non sono mancate. Andiamo a conoscere meglio la vita e la musica di una donna che, a modo suo, ha fatto la Storia.

Biografia di Toti Dal Monte

Figlia di un maestro di musica, Amilcare Meneghel, e di una maestra, Toti (il cui nome per intero è Antonietta) nasce nel 1893 a Mogliano Veneto e perde la mamma ad appena 6 anni. Sin da piccolissima, ella rivela un grande talento per la musica che la porta a esibirsi nella chiesa del paesino dove vive. Il padre supporta Toti, arrivando a trasferirsi a Venezia con lei, quando la figlia è ormai una ragazza, per darle la possibilità di frequentare il Conservatorio Benedetto Marcello, dove la giovane avrebbe studiato pianoforte.

Toti viene ammessa al Conservatorio ma dopo 7 anni di studio, proprio il giorno prima del saggio finale, deve ritirarsi perché, a causa delle mani di piccole dimensioni, non è capace di prendere l’ottava. Il padre di Toti non si arrende e accompagna la ragazza a Mira, dove vive il contralto Barbara Marchisio, con la quale Toti si sottopone a un’audizione di canto. Il papà di Toti non naviga in buone acque, ma la contralto rimane a bocca aperta davanti alla voce della giovane, tanto che decide d’insegnarle gratuitamente.

Antonietta, quindi, studia con Barbara Marchisio per 4 anni, e possiamo dire che, fra tutti gli allievi e le allieve della contralto, Toti resta la più nota. Nel gennaio del 1916 Toti ottiene il suo primo ingaggio professionale, cantando alla  Scala nel ruolo di Biancoforte della Francesca Da Rimini di Zandonal. Qualche anno dopo, nel 1922, la ragazza si esibisce nuovamente alla Scala, stavolta per volontà di Arturo Toscanini, usando per la prima volta lo pseudonimo Toti Dal Monte (il cognome Dal Monte è quello della nonna materna).

Il 23 agosto del 1928 Toti convola a nozze con il tenore Enzo De Muro Lomanto da cui ha una figlia, Mary, il cui nome d’arte è Marina Dolfin. Il 7 dicembre 1932 il matrimonio fra Toti ed Enzo finisce.

La musica di Toti Dal Monte

Fra le molte interpretazioni degne di nota di Toti Dal Monte non possiamo non segnalare quelle in Lucia di Lammermoor, Madama Butterfly ed Elisir d’amore. Nel 1945 Toti decide d’interrompere la sua carriera da cantante lirica e, insieme con la figlia, si esibisce in teatro con la compagnia di Cesco Baseggio, cimentandosi con testi goldoniani. Toti ha recitato anche al cinema, ottenendo grandi consensi. Fra i films a cui ha partecipato segnaliamo “Cuore di mamma” di Luigi Capuano e “Il carnevale di Venezia” di Giuseppe Adami. Toti muore nel 1975 in seguito a problemi di salute e nel museo a lei dedicato, che si chiama Museo Toti Dal Monte, ci sono numerose testimonianze che ripercorrono sia la sua vita sia l’impatto che questa donna ha avuto nel mondo della musica. Da ricordare, infatti, che Toti, nonostante le spiccate doti nel campo della musica, non ha avuto accesso facile al mondo del canto e della musica professionale. Come succede a tanti, anche Toti ha subìto dei rifiuti. Ricordiamo quando, per esempio, Ermano Wolf-Ferrari, l’allora direttore del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, le ha detto: “Mi spiace, ma non è possibile”. Toti però non si è arresa, e anche questa sua tenacia ha contribuito a renderla una delle donne più interessanti del panorama della musica lirica italiana.

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