Obbligazioni in dollari: perché investire in questa valuta e come si fa?

Sempre più investitori tengono d’occhio il dollaro con l’obiettivo d’investire in tale valuta nonostante questo abbia perso molto terreno sull’Euro da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19. Dunque, vale ancora la pena investirvi? Scopriamolo insieme e vediamo come poterlo fare.

Investire in dollari conviene?

Presenza fissa da molto tempo nelle strategie di portafoglio considerate “ideali”, nonostante esso abbia perso terreno sull’Euro, il dollaro rimane comunque un ingrediente importante di ogni strategia di portafoglio che si rispetti. Le attese sul cambio danno un calo sia nel breve sia nel lungo termine ma, tenendo conto anche del margine di rischio che il singolo investitore, o aspirante tale, è disposto a correre è comunque possibile investire nei dollari. Costruire un portafoglio “ideale” non significa soltanto saper diversificare ma anche rispondere ai movimenti dei mercati tenendo di conto che alcuni si muovono in controtendenza e altri in sintonia, creando quella che viene conosciuta con il termine di “correlazione”. Un investimento in dollari all’interno del portafoglio può fungere da “ammortizzatore” dei risultati del portafoglio stesso, basandosi anche su quali sono gli altri mercati a cui è associato. Molti sono ancora scettici nell’investire nei dollari proprio per via del fatto che tale valuta ormai è considerata sottovalutata però è necessario tenere di conto anche del potere di acquisto. Questo significa che il cambio fra due valute si comporta in un modo che un paniere di beni, o un bene, costi alla stessa maniera in entrambe le nazioni. Seguendo il corso di questa teoria, dunque, resta vero che il dollaro è sopravvalutato all’Euro ma non di tanto.

Infine, c’è da prendere in considerazione la Fed, ovvero la Banca Centrale USA, che non è così rigida come quella europea riguardo alle scelte da compiere. Questo perché la Bce, ovvero la banca europea, ogni volta in cui si ritrova a prendere una decisione deve fronteggiare le diverse visioni dei numerosi Paesi che ne fanno parte.

In conclusione, possiamo dire che investire nel dollaro è ancora consigliato, sotto molti aspetti, ma la scelta ideale sarebbe non puntare tutto esclusivamente su questa valuta. Così facendo, infatti, l’investitore corre dei rischi molto più alti rispetto all’avere un portafoglio diversificato.

Come investire in obbligazioni in dollari

Cominciamo con il definire le obbligazioni. Esse sono dei titoli di credito che vengono emessi da Stati e aziende e che vengono vendute da questi agli investitori e che ottengono subito la liquidità. Le obbligazioni possono essere espresse in diverse valute fra cui l’Euro e, ovviamente, i dollari. Le obbligazioni in dollari sono spesso considerate dagli investitori più convenienti rispetto a quelle in Euro. Quando si arriva a dover decidere in quali obbligazioni in dollari investire è necessario tenere di conto del tasso di cambio fra le valute (per correre meno rischi, il consiglio è quello di usare un conto variegato per acquistare obbligazioni in dollari), controllare il taglio minimo e optare per i bond dalla durata breve. Tra le opzioni più consigliate ci sono i fallen angels, che generalmente producono rendimenti migliori rispetto ad altre obbligazioni per via della loro alta volatilità e tali rendimenti sono solitamente adeguati al rischio corso dall’investitore.

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