Strumento per misurare la potenza di una corrente: com’è fatto? Come si usa?

Non molte persone sanno che è possibile misurare la potenza di una corrente e, per farlo, è possibile avvalersi del misuratore di potenza elettrica. Ma che cos’è, di preciso, questo strumento? Com’è fatto e come si usa?

Cos’è e com’è fatto il misuratore di potenza elettrica

Lo scopo del misuratore di potenza elettrica è quello di visualizzare la potenza in watt. Questo strumento è disponibile in vari modelli, reperibile sia online sia nei negozi, si tratta di un oggetto dalle molteplici funzionalità il cui obiettivo primario rimane la misurazione precisa sia della corrente continua sia di quella alternata, fornendo dettagli precisi anche sulla potenza in watt e sull’intensità della corrente in AC.

Il misuratore di potenza elettrica dispone di diverse proprietà come l’intensità della connessione, l’ingresso di corrente isolata, la misura delle armoniche e la misura della potenza, solo per nominarne alcune. Come già accennato, in commercio esistono diversi tipi di misuratori di potenza elettrica, le cui caratteristiche possono variare da un modello all’altro. Tutti i tipi di strumento, tuttavia, solitamente comprendono: un interfaccia per software e PC in grado di salvare i valori di misura presenti nello strumento permettendo anche il trasferimento dei dati sul computer dopo la misura, e la presenza di una memoria interna.

Il misuratore di potenza elettrica PCE-PCM 1 fornisce sia la misura della corrente alternata sia quella della tensione ed è capace di misurare anche la potenza assorbita attuale nelle reti monofase. Il modello PCE-ND 10, invece, permette di misurare tutti i parametri di rete in 3 fasi. Esso permette di misurare la tensione, la corrente e la potenza. Un altro modello di misuratore di potenza elettrica è il PCE-PCM 3 che può arrivare a misurare correnti alternate fino a 1.000 A così come la tensione fino a 1.000 V AC/DC. Esso misura, inoltre, la corrente da spunto cosa che le pinze convenzionali non possono fare.

Il misuratore di potenza elettrica può variare, come accennato, in base al modello ma esso generalmente dispone della memorizzazione dati, del collegamento con il computer, della visualizzazione dati, che è possibile tramite App, anche dal telefono, del controllo delle prese a distanza usando il WiFi di casa e di un software che gli permette di effettuare un’analisi ai fini di confrontare i consumi con il contatore.

Come usare il misuratore di potenza elettrica

La bella notizia è che usare un misuratore di potenza elettrica è molto semplice, nonostante si tratti di strumenti sofisticati, ed è quindi un qualcosa alla portata di tutti. Se il modello prescelto è di ultima generazione, con ogni probabilità avrà due sensori, uno dedicato al contatore e l’altro a una parte del quadro elettrico. Questi modelli sono wireless, ovvero senza fili, e conosciuti con il termine “a pinza”. Collegarli all’apparecchio tramite la pinza è molto semplice e la pinza stessa sarà in grado di rilevare i dati, facendoli arrivare sul display. Il misuratore di potenza elettrica da applicare alla presa di corrente è comunque munito di un display per registrare la tensione, la potenza impiegata o altre variabili.

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