La lingua italiana è composta da un insieme di parole ricchissimo: basti pensare che gli studiosi ne contano tra le 60.000 e le 120.000 tra quelle attualmente utilizzate.
Alcune sono parole entrate in tempi recente nell’uso corrente, altre sono parole di origine antica e che possono avere dei significati di conoscenza non comune.
Come è naturale che sia, la lingua cambia, si evolve e si rinnova, e alcuni termini lasciano spazio ad altre parole più semplici e contemporanee: è comunque bello, però, imparare a conoscere alcune di queste parole, come per esempio il termine foriere (che è diventato foriero in epoca moderna), perché queste fanno parte del nostro ricco bagaglio culturale.
L’italiano è così affascinante proprio perché è così incredibilmente ricca, e anche se non vengono utilizzate spesso nella vita comune, queste parole antiche meritano di non essere dimenticate.
Origine e significato della parola foriere
Il termine foriere, oggi diventato anche foriero, ha il significato di annunciare: il foriere, infatti, è chi o cosa precede annunciando un avvenimento, nella maggior parte dei casi un fenomeno.
Questo significato è strettamente legato all’origine del termine foriere, che viene direttamente dalla parola francese fourage, ovvero foraggio. Il foriero era, infatti, colui che era incaricato di precedere le spedizioni militari, così da procurare in anticipo foraggio, alloggio e vettovaglie per tutte le truppe in marcia.
Proprio per questo motivo, nel linguaggio comune la parola foriere viene utilizzata per indicare un qualcosa che preannuncia un avvenimento o una circostanza, che la precede annunciandole l’arrivo. I sinonimi più diffusi di foriere, infatti, sono ad esempio ambasciatore, annunciatore, preannunciatore, messaggero, prenunzio, premonitore.
C’è da specificare che spesso, nel linguaggio comune, al termine foriero viene dato un significato negativo, ovvero di qualcuno che annuncia disgrazie o sventure, o comunque situazioni pericolose, e questo probabilmente è dovuto proprio all’origine della parola legata alle azioni militari. L’arrivo del foriere, infatti, indicava dei militari in movimento, e un esercito che arriva da qualche parte non è mai stato un buon segno, anzi ha sempre indicato grandi guai in arrivo per tutti.
Un altro significato molto comune che ha assunto il termine foriere, sempre legato al concetto di annunciare, è quello di dare un avvertimento che è quasi una preveggenza: quando si deve indicare un segnale negativo, infatti, è comune sentire frasi come segni forieri di sventura” o un “vento foriero di tempesta”.
Le frasi più utilizzate con la parola foriere
Nonostante sia considerato un termine un po’ arcaico, foriere non è del tutto decaduto, e anche oggi viene utilizzato in alcuni contesti specifici.
Ecco qualche esempio pratico delle frasi più comuni con il termine foriere:
- Quelle nuvole che si muovono all’orizzonte sono foriere di grande tempesta e forti uragani.
- Mio cugino è stato foriero nell’annunciarmi prima di tutti della nascita dio mio nipote questa mattina.
- Un comportamento così scorretto ai danni dell’azienda non può che essere foriero di conseguenze dannose per te, tali da ripercuotersi negativamente sulla tua carriera.
- Queste ultime informazioni sono foriere di disagi per tutta la cittadinanza.