Social network con profili professionali: ecco come aprirne uno su LinkedIn

Quando pensiamo ai social network solitamente ci vengono in mente contenuti superficiali, album fotografici da condividere con amici e parenti e video registrati per attirare altri followers. In realtà, esiste anche un social network – LinkedIn – il cui scopo è molto meno ricreativo. Esso, infatti, è nato proprio come una sorta di salotto virtuale in cui presentarsi a livello professionale e trovare nuovi lavori o ulteriori collaborazioni.

Come aprire un profilo su LinkedIn

La prima cosa da fare è andare sul sito LinkedIn.com e cliccare sul tasto “iscriviti ora”. A questo punto, un form da compilare apparirà sullo schermo e, una volta inseriti i dati, è sufficiente cliccare su “Accetta e iscriviti”. È anche possibile usare le proprie credenziali dell’account Google come metodo di registrazione. Per aiutare la persona a creare la miglior versione possibile del profilo, LinkedIn propone una serie di domande alle quali è possibile rispondere. È molto importante, poi, caricare una foto. Poiché non si tratta di un social network ricreativo ma di uno professionale, è fondamentale che l’immagine del profilo rispetti le stesse caratteristiche. È assolutamente sconsigliato d’impostare fotografie del profilo di persone in costume da bagno, in abiti succinti, che fanno smorfie, in vacanza o in qualunque altra situazione o atteggiamento che può non essere considerato professionale. Anche se non sempre chi apre un profilo LinkedIn è in cerca di lavoro, esso può essere comunque consultato da futuri datori di lavoro e dagli attuali colleghi e capi. È importante, quindi, lasciare la sfera privata della propria vita per i profili di altri social network, come Facebook e Instagram, anche se, pure in questi casi, è bene ricordare che raramente quello che viene immesso nella rete sparisce del tutto.

Come avere un profilo LinkedIn eccellente

Possiamo paragonare il social network LinkedIn alla sala di attesa di un’azienda che sta assumendo. Chi aspira ad aprire un profilo su tale social, quindi, può sentirsi come se stesse andando a fare un colloquio di lavoro o, comunque, come se fosse invitato a un pranzo con altri professionisti. Per distinguersi dalla massa, quindi, è necessario fare del lavoro in più rispetto a quello basico, comunque sufficiente per poter dire di avere un profilo su LinkedIn. Un profilo LinkedIn efficace è quello che permette di gestire la propria immagine professionale e il proprio personal brand per creare nuove opportunità e intrecciare nuove relazioni in ambito lavorativo. Un consiglio è quello di mettere in evidenza il sommario, ricordando d’inserire nell’apposita lista tutte le posizioni ricoperte nel corso della propria carriera. È importante, poi, utilizzare la sezione “informazioni” come se questa fosse un riassunto della propria missione, delle proprie capacità e delle propria motivazione.

Essa può rivelarsi particolarmente utile nel caso in cui la persona che sta consultando il tuo profilo abbia poco tempo a disposizione. Ecco che un semplice colpo d’occhio le farà capire se puoi essere un individuo con cui vale la pena lavorare o meno. Per concludere, richiedi segnalazioni ovvero recensioni a persone e realtà con cui hai già lavorato o collaborato. Oggigiorno, la maggior parte della gente cerca raccomandazioni online prima di compiere qualsiasi scelta, dall’albergo in cui alloggiare in vacanza al parrucchiere da cui recarsi per farsi un taglio di capelli, e lo stesso vale in tutti gli altri ambienti lavorativi. Se sai di avere molto successo, che i tuoi clienti, capi e collaboratori sono fieri di te, di essere eccellente e, in generale, di essere in grado di soddisfare svariate richieste, non essere timido ma chiedi queste opinioni. Il detentore del profilo ha la possibilità di accettare o meno una segnalazione (può essere il caso di rifiutarla se, per esempio, non si allinea con i propri obiettivi professionali).

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