Sigla Caltanissetta: ecco qual è e cosa vedere in questa città

Una città della bellissima Sicilia, Caltanissetta merita sicuramente una visita. Dai musei alle chiese passando per il Castello andiamo a scoprire tutto ciò che la città ha da offrire, e anche qual è la sua sigla automobilistica.

Cosa vedere a Caltanissetta

La scoperta della città può iniziare presso la chiesa di Santa Maria La Nova, conosciuta anche come il Duomo, costruita nel 1560 ma aperta al pubblico molto tempo dopo, nel 1622. Nonostante l’esterno, con la sua facciata, i campanili e la cupola sia sicuramente interessante, il consiglio è quello di entrare all’interno dell’edificio per ammirare l’organo e la tela di Paladini che ritrae la Madonna del Carmelo. Un’altra chiesa degna di una visita è quella di Sant’Agata al Collegio, nota per la sua bellezza. Ubicata nel cuore della città, presso il corso Umberto I, essa funzionò subito come collegio, oltre che come chiesa. Chi ama i musei non può perdersi il Museo Tripisciano, ospitante le opere dell’omonimo scultore, che ha trascorso la sua vita proprio a Caltanissetta. Il museo è composto da 4 sale contenenti bozze e sculture dell’artista. Altri musei da segnalare sono quello Archeologico Regionale, che ospita 5000 reperti archeologici, provenienti dalla zona e il Museo Mineralogico, dov’è possibile ammirare la collezione esposta, che proviene dal laboratorio dell’ingegnere Sebastiano Mottura. Non tutti sanno, infatti, che Caltanissetta è stata un’area nota, in passato, per l’estrazione dello zolfo e di altri minerali di cui c’era una gran richiesta sul mercato.

Imperdibile, poi, una visita al famoso Castello di Pietrarossa, risalente al Medioevento, e decretato l’edificio più antico presente in città. Il consiglio è quello di salire fino in cima per godersi la meravigliosa vista dall’alto, che racchiude il fiume Salso e la vallata. Rimanendo a certe altezze, il suggerimento è quello di raggiungere la vetta del Monte San Giuliano dove si trova il Monumento al Redentore. La statua, realizzata nel 1900, rappresenta il Cristo Redentore e da lì si può godere di una bellissima vista su Caltanissetta. Chi ama la natura può raggiungere la Riserva Naturale Orientale Monte Capodarso e Valle dell’Irema Meridionale. Si tratta di una delle aree protette più grandi dell’intera Sicilia composta da aree di vegetazione steppica, dove, in primavera, migrano uccelli come gli aironi cenerini, le gallinelle d’acqua e i falchi di palude.

Infine, chi desidera rendere omaggio ai 19 giovani deceduti in un incidente sul lavoro nell’area di Gessolungo, può farlo presso il Cimitero dei Carusi, dove si trova un monumento commemorativo a loro dedicato. L’incidente, datato 1881, si è svolto nella miniera appartenente al barone Calafato, che venne chiusa dopo questa tragedia. Il cimitero si trova proprio dove, un tempo, c’era la miniera e oggi è regolarmente visitato da persone di ogni tipo, inclusi i gruppi di studenti, per ricordare uno degli incidenti più tragici nel settore delle miniere.

Qual è la sigla di Caltanissetta

La sigla automobilista di Caltanissetta è CL.

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