Medium, arriva il documentario di Laura Cini

E’ arrivato nelle sale cinematografiche il documentario di Laura Cini dedicato al mondo dei medium, un argomento che sta riscuotendo un interesse sempre maggiore in Italia. La pellicola ha contribuito a fare chiarezza su alcune sfaccettature di questo mondo, che per alcuni è ancora del tutto ignoto.

Nonostante non ci siano prove scientifiche a supporto di quanto dichiarato dai medium e non ci siano dimostrazioni sulla reale efficacia dei rituali da essi proposti, la curiosità spinge molti italiani ad interessarsi a questo argomento e a rivolgersi ad un operatore professionista per ricevere il supporto di cui hanno bisogno.

Chi è e cosa fa un medium

La prima domanda che si pongono tutti è cosa fa un medium di preciso. Nel documentario di Laura Cini viene data una risposta a questa domanda e vengono descritti i poteri e le caratteristiche di questa figura. Il medium può essere visto come un intermediario tra due mondi, da un lato il mondo degli uomini e dall’altro il mondo degli spiriti.

Grazie ai suoi poteri paranormali, il medium è in grado di mettere in comunicazione questi due mondi e di permettere ai vivi di dialogare con gli spiriti. Non essendoci delle prove scientifiche che consentire di stabilire se il contatto sia effettivamente avvenuto, alcune persone si spacciano per medium e si prendono gioco di coloro che hanno fiducia nel paranormale.

Per evitare questa spiacevole situazione è consigliabile rivolgersi ad un professionista. In Italia uno dei più conosciuti e stimati è il medium Athos, la cui attività è descritta sul sito ufficiale https://www.mediumathos.com, dove si trovano anche i recapiti telefonici e la mail per contattarlo. Sono molte le persone che si sono rivolte a questo medium per stabilire un contatto con gli spiriti dei cari deceduti e che hanno chiesto l’aiuto di un professionista per poter chiarire delle questioni in sospeso, o semplicemente per far sentire ai defunti l’affetto che non è sparito con la morte e con l’allontanamento dal mondo dei vivi.

Documentario di Laura Cini: recensioni e commenti

Partendo da una vicenda vissuta in prima persona e che l’ha portata a sentirsi vicina al mondo degli spiriti, Laura Cini ha deciso di impegnarsi per la realizzazione di un documentario sui medium, pensato per far conoscere questo mondo anche a coloro che non si sono mai interessati di paranormale.

La protagonista del documentario è la medium fiorentina Tarika Di Maggio, che mette i suoi poteri paranormali al servizio di coloro che desiderano entrare in contatto con i defunti. E’ toccante ad esempio la storia di Sirio, che ha perso la sua amata moglie e che ha visto la sua vita stravolta, incapace di reagire e di andare avanti dopo la perdita. Grazie all’aiuto della medium, Sirio riuscirà ad elaborare il lutto e a riprendere in mano la sua vita, senza per questo dover dimenticare per sempre la moglie, con la quale riuscirà a stabilire un contatto grazie all’intermediazione di Tarika Di Maggio.

Il documentario ripercorre anche la storia di Nadia e del suo rapporto conflittuale con i genitori. La madre, che credeva essere una ladra e che per questo non aveva apprezzato, si rivela in realtà una cleptomane, facendo cambiare il punto di vista di Nadia e portandola a giudicare la madre sotto una luce diversa. Nadia scopre inoltre che il padre, dal carattere forte e scontroso soprattutto nei confronti delle donne, le ha sempre voluto bene e che alcuni atteggiamenti erano dovuti ai suoi tratti caratteriali e non all’odio che credeva che il padre provasse per lei.

Questo documentario racconta dunque storie di persone comuni e dei loro ricongiungimenti familiari, che possono avvenire anche dopo la morte delle persone care grazie all’intermediazione di un medium ed alla sua capacità di stabilire un dialogo tra i due mondi.

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