Come diventare avvocato: percorso formativo da seguire

Alcuni studenti hanno un sogno nel cassetto: quello di diventare avvocati. Ma come fare e che percorso formativo seguire?

L’avvocatura è una di quelle professioni che prevede di seguire un preciso percorso di studi e il superamento di una serie di step obbligatori. Come l’avvocatura, questo vale anche per i giudici, i medici e così via.

La strada per diventare avvocati può apparire piuttosto complessa, e persino lunga, ma questo non deve far perdere la speranza. Infatti, per diventare avvocati ci vogliono circa tra i sei e i sette anni.

Per diventare avvocato, ovviamente, devi essere in possesso di un diploma; se ancora non ne hai uno, potresti optare per i corsi del recupero anni scolastici Torino di Accademia Studi. Ma vediamo adesso quali sono i passaggi previsti per intraprendere questa carriera.

Percorso di studi per diventare avvocato

Prima di intraprendere questo percorso formativo è necessario completare gli studi delle scuole e, quindi, conseguire il diploma delle scuole superiori.

Non è previsto uno specifico percorso di studi superiori da intraprendere, ma in genere è consigliabile, ove possibile, prediligere gli studi classici perché offrono una formazione a tutto tondo e gettano le giuste basi per un buon metodo di studio, necessario nello step successivo.

Al termine delle scuole superiori bisogna iscriversi all’università, alla facoltà di Giurisprudenza. Infatti, per poter diventare avvocato è necessario conseguire la laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico della classe LMG-01, o in alternativa una Laurea Triennale in Giurisprudenza che si concluda con un biennio magistrale (sempre LMG-01).

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, il passaggio successivo è quello svolgere la pratica forense presso uno studio legale di avvocati, o dominus, che siano iscritti da almeno 5 anni all’Albo professionale degli avvocati.

Il tirocinio permette di toccare con mano quella che è la quotidianità del lavoro da avvocato, ma è necessario scegliere uno studio che tratti diverse tipologie di diritto, in modo da ricevere una formazione e avere un’esperienza a tutto tondo sulle varie aree di specializzazione. Questo è utile soprattutto per sostenere l’esame finale.

L’attività forense ha una durata di 18 mesi. In più, un requisito per poter diventare avvocato è quello di partecipare ad almeno 20 udienze del proprio dominus per ogni semestre. Per questo bisogna fa annotare la propria presenza nel verbale di udienza e nel libretto della pratica. Al termine dei sei mesi di tirocinio potrai partecipare alle udienze anche da solo, in sostituzione dell’avvocato da cui si sta svolgendo il praticantato.

La pratica forense, però, può anche essere svolta con 12 mesi di Scuola di Specializzazione, 12 mesi presso L’Avvocatura dello Stato, presso l’Avvocatura Distrettuale dei Comuni o altri enti pubblici, o presso gli uffici giudiziari, 6 mesi di praticantato in uno studio legale in un altro Paese dell’Unione Europea, 6 mesi di tirocinio durante l’ultimo anno di corso di laurea o seguendo, insieme al tirocinio, anche corsi obbligatori su diversi aspetti del diritto,  superando anche la prova finale.

Esame di abilitazione

Per diventare un avvocato a tutti gli effetti, l’ultimo step è quello di superare l’esame di abilitazione. Di norma questo consiste in tre prove scritte e da una prova orale. Tuttavia, con il Covid la procedura d’esame è stata sostituita e oggi consiste in una doppia prova orale al posto dello scritto, fino a modifiche.

Vi sono, però, alcune figure che possono iscriversi all’Albo senza sostenere l’esame di abilitazione. Stiamo parlando dei professori universitari di ruolo che insegnano in materie giuridiche da almeno cinque anni, i magistrati ordinari, i militari, gli amministrativi o i contabili gli Avvocati dello Stato.

In più, se non si dovesse superare l’esame si potrebbe ugualmente l’attività stragiudiziale. In tal caso l’avvocato potrà occuparsi della redazione di contratti e di pareri, delle consulenze, delle messe in mora o degli arbitrati.

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