Per lavorare in Germania, se si è un cittadino UE, SEE o svizzero non serve alcun visto, basta avere un documento valido d’identità, mentre chi proviene da un paese terzo deve possedere un visto. Quindi, un italiano che vuole trasferirsi in Germania per lavorare o aprire un’attività non ha bisogno di permessi speciali, e non ha limiti di tempo per restarvi. Ma come si può aprire un negozio in questo paese? E quanto può costare?
Come aprirlo
Non bisogna avere dei particolari requisiti per aprire un esercizio o una piccola impresa in Germania, ma è ovvio che occorrano dei documenti d’identità validi. Per costituire un’attività, secondo il GewO (il codice delle attività lucrative indipendenti), occorre:
- iscriversi al Gawerbeamt, che sarebbe un ufficio per le licenze, e tale iscrizione è obbligatoria;
- registrarsi all’Handelsregister, ossia il Registro delle imprese tedesco, che non è obbligatorio, ma può avere delle conseguenze legali. Tale iscrizione è vincolante per cinque anni e impone l’obbligo di redigere un bilancio e un inventario, e tenere la contabilità commerciale.
Se si apre il proprio negozio da soli, la responsabilità di chi lo apre è piena, illimitata e diretta, ma se l’impresa comprende una società semplice, e quindi con dei soci, anche questi hanno delle responsabilità, ma di tipo solidale.
Nel caso si volesse chiudere, in seguito, l’attività, basterà compilare una domanda di cancellazione delle attività lucrative indipendenti e redigere un bilancio finale, in modo da calcolare la liquidazione in relazione al giorno in cui si chiude il negozio.
I costi
Ai costi di apertura del negozio, in Germania si possono anche aggiungere quelli d’iscrizione al Registro delle Imprese, e questi ammontano circa a 250 euro, e comprendono spese notarili e giudiziarie, mentre il costo di registrazione al Gawerbeamt ammonta a 25 euro.
Per quanto riguarda il costo di un negozio in generale, ossia dall’affitto del locale all’acquisto della merce, esso varia a seconda del tipo di esercizio che si vuole aprire e del land in cui ci si trova, ma in genere bisogna pagare, come minimo, 5000 euro. A seconda del tipo di impresa che si vuole aprire, è possibile anche richiedere dei sussidi, a cominciare da quelli europei.