Riproduzione batterica: ecco cosa c’è da sapere su di essa e come avviene

I batteri sono organismi composti da una sola cellula che si riproducono in maniera automatica sia all’esterno sia all’interno del nostro corpo. I batteri, come ben sappiamo, sono un po’ ovunque. Andiamo a saperne di più su come avviene la loro riproduzione.

Cos’è la riproduzione batterica

La riproduzione batterica è conosciuta con il nome di “chitochinesi” ovvero quel processo che riguarda una riproduzione che non avviene in maniera sessuale ma che è, appunto, asessuata. Come si riproducono, allora, i batteri? Un individuo, quindi un battere, si divide in due cellule figlie, identiche fra loro e anche alla cellula progenitrice. Questo tipo di riproduzione non è esclusivo solamente dei batteri ma è riscontrata nella gran parte degli organismi composti da una sola cellula. Essa è rara, invece, in quelli pluricellulari perché in questo caso ogni figlio dovrebbe essere in grado di rigenerare determinate parti.

Come avviene la riproduzione batterica

Come abbiamo appena accennato, la riproduzione batterica non ha niente di sessuale. Essa si snoda in diverse fasi e la prima è quella che vede l’aumento di dimensioni del batterio, di modo da poter sintetizzare le diverse strutture cellulari. In seguito, esso si divide, arrivando a formare le due cellule figlie. La cosa curiosa è che, di norma, questo processo non avviene in uno solo batterio ma in un’intera popolazione. La prima fase viene definita “di latenza” ed è quella durante la quale i batteri sintetizzano tutto ciò che serve loro per prepararsi all’imminente divisione. La durata di questa fase è variabile, in base a caratteristiche della specie e alle condizioni ambientali. Al contrario di quanto si può pensare, però, i batteri non aumentano di numero, ma solo di dimensione. Durante la seconda fase, quella della “crescita esponenziale”, ecco che la popolazione batterica comincia a crescere, con una media del raddoppiamento del numero di batteri ogni mezz’ora. Durante la terza fase, chiamata “stazionaria”, il numero di nuove cellule è uguale a quello di cellule morte per via della crisi di sostanze nutritive. Nella fase finale, quella chiamata “morte”, il numero di batteri morti è superiore a quello di cellule che sono ancora capaci di riprodursi. Un batterio ha bisogno di condizioni favorevoli per effettuare il processo della riproduzione. Quando queste sono presenti, esso ha bisogno di circa 30 minuti per affrontare le varie fasi e dar vita alle cellule figlie. È facile capire come, proprio perché i batteri hanno bisogno di appena mezz’ora per riprodursi e per via del fatto che il processo stesso include il raddoppio del loro numero, la popolazione batterica cresce spesso a dismisura.

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