Chi ha visto il film Amleto del regista Zeffirelli, del 1990, si ricorderà tra gli attori principali Alan Bates, nel ruolo di Claudio, affiancato da Mel Gibson (Amleto) e Glenn Close (Gertrude). Ma chi era questo attore britannico? Cosa si sa della sua vita privata? In quali altri film è apparso?
La sua biografia
Alan Arthur Bates nacque il 17 febbraio 1934 ad Allestree, un sobborgo della città di Derby (capitale dell’omonima contea), da due genitori amanti della musica, che desideravano farlo diventare un pianista, ma lui si diplomò alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, e poi si arruolò nella Royal Air Force. Nel 1956 recitò per la prima volta a teatro, come protagonista di Ricorda con rabbia di John Osborne, grazie al quale cominciò a farsi notare. Negli anni seguenti, sfondò nel cinema, e per la precisione nel 1960, quando recitò ne Gli sfasati.
Recitò fino ai primi anni del duemila come attore, sia televisivo che cinematografico, ricevendo il titolo di Commendatore dell’Impero Britannico (CBE) nel 1996, ma la sua vita fu segnata anche da tragedie personali: nel 1970 si sposò con Victoria Ward, che morì nel 1992 per un attacco cardiaco. Ebbero due gemelli, Benedick e Tristan, anch’essi attori, ma Tristan morì nel 1990 attacco per un attacco d’asma, che secondo le fonti fu dovuti a un’overdose d’eroina, ma non vi è nulla di certo.
Sembra che in vita sua, Bates abbia avuto anche relazioni con uomini, che tenne riservate, ma una delle più note è quella con l’attore Peter Wyngarde, con cui restò per dieci anni. Nei suoi ultimi anni, fu compagna della sua collega Joanna Petter. Lui morì nel 2003 per un tumore al pancreas, e nello stesso anno ricevette anche il titolo di cavaliere.
I suoi film
Tra i numerosi film in cui Bates ha recitato, oltre ad Amleto e Gli sfasati, a cui si è accennato prima, si possono citare:
- Zorba il greco, del 1964, in cui interpretò il personaggio di Basil, amico del protagonista;
- Via dalla pazza folla, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Hardy, uscito nel 1967, in cui ricoprì il ruolo del reverendo Gabriel Oak;
- L’uomo di Kiev, uscito nel 1968 ed ambientato nell’omonima città nel 1911, anch’esso tratto dall’omonimo romanzo, in cui ha ricoperto il ruolo del protagonista, Yakov Bok;
- Donne in amore, un film la cui trama è un’analisi delle varie facce dell’amore, uscito nel 1969, che suscitò molto scalpore, in particolare per la scena in cui Bates ed Oliver Reed lottano nudi davanti a un camino;
- Messaggero d’amore, del 1971, ambientato nell’Inghilterra di inizio Novecento, dove ha impersonato Ted Burgess, un’aitante fattore di una famiglia nobile;
- Il giardino dei ciliegi, tratto dall’omonima opera teatrale di Cechov, in cui Bates impersonò il personaggio di Leonid Andreievitch Gayev, nel 1999;
- Il principe e il povero, film televisivo del 2000 tratto dal libro di Dickens, e Bates interpretò, seppur in poche scene, il ruolo di Enrico VIII Tudor;
- The statement, ultimo film in cui recitò Alan Bates, uscito proprio nell’anno della sua morte.
