E’ il patrono dei farmacisti: chi era san Giovanni Leonardi? Quando si festeggia?

Tra i molti santi del culto cattolico, il patrono dei farmacisti è il presbitero italiano Giovanni Leonardi, vissuto nella seconda metà del Cinquecento, che fondò un suo ordini e promotore di un collegio missionario. Ma cosa si sa di lui? Quando viene festeggiato? Chi lo fece santo?

La sua vita

Giovanni Leonardi nacque nel 1541, in un borgo toscano che faceva parte della Repubblica di Lucca, da una famiglia di agricoltori. Lui condusse studi di farmacia proprio a Lucca, avvicinandosi in quel tempo ai Colombini, una confraternita laica che era diretta da padri domenicani e vicini alla spiritualità del Savonarola.

Dopo aver esercitato per alcuni anni il mestiere di speciale nella sua città natale, decise di diventare sacerdote e venne ordinato nel 1572. Dopodiché cominciò a insegnare e assieme ad altri sacerdoti, due anni dopo la sua ordinazione, fondò la congregazione dei Preti Riformati della Beata Vergine, che si rivolgeva alla formazione del clero e all’apostolato.

Quando venne espulso dalla Repubblica di Lucca, per disturbo dell’ordine pubblico, si trasferì a Roma, e nel 1596 il potenfice Clemente VIII lo nominò visitatore apostolico e gli incaricò di riformarore le congregazioni benedettine secondo i canoni previsti dal Concilio di Trento. Lì a Roma conobbe anche Filippo Neri, che come lui era impegnato nelle riforme, ed espresse anche l’intenzione di partire missionario per le Americhe, ma lo dissuasero e sempre a Roma, con un prelato spagnolo, diede vita a un nuovo movimento missionario. Morì nel 1608 a Roma e venne sepolto nella chiesa di Santa Maria in Portico, ma la sua salma venne traslatata in quella di Santa Maria in Portico in Campitelli. Nel 1951 fu eretta una chiesa in suo onore.

Il suo culto

Leonardi venne dichiarato venerabile ne l 1701 da Clementi XI, per poi essere beatificato da Pio IX nel 1861. A canonizzarlo fu Pio XI nel 1938, mentre il titolo di patrono dei farmacisti gli venne conferito da Benedetto XVI.

Oggi si festeggia il 9 ottobre, e di lui sono rimaste diverse missive indirizzate ai potenfici, alcune delle quali incentrate sul rinnovamento della chiesa. Importante nel suo sacerdozio fu la promozione dell’apostolato e di un vita comune, cardine del rinnovo della vita religiosa, e a sostenerlo furono anche dei suoi amici influenti.

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