Primo intervento: l’importanza della valigetta di pronto soccorso

Disporre di una valigetta di pronto soccorso al giorno d’oggi è obbligatorio in numerosi contesti, che comprendono, per esempio, tutte le aziende con più di tre dipendenti, così come le scuole.

Naturalmente, è possibile creare un kit personalmente, individuando tutti i prodotti indispensabili per un pronto intervento ottimale, oppure optare per delle valigette già pronte, disponibili presso tutte le migliori farmacie, anche online.

A questo proposito, attraverso una rapida ricerca online, per esempio digitando su Google “valigette pronto soccorso” è possibile scoprire tutte le proposte messe a disposizione dalle e-pharmacy di riferimento del settore, come per esempio Farmapic, che si contraddistingue per un’ampia selezione di articoli a prezzi concorrenziali.

Quali elementi inserire in una valigetta di primo soccorso?

All’interno delle valigette di pronto soccorso non possono mancare bende e cerotti, dalle dimensioni e forme più diverse. Per disporre di una protezione della lunghezza adeguata sarà importante poter disporre anche di piccole forbici.

Anche il disinfettante è fondamentale in un kit di primo soccorso: in questo caso, è possibile inserire nella valigetta l’acqua ossigenata, lo iodopovidone oppure la soluzione fisiologica, che permettono tutti di ripulire al meglio una ferita. Naturalmente, è bene ricordare che per effettuare questo genere di operazioni è importante avere le mani perfettamente igienizzate: per questo motivo, può essere utile inserire anche del gel disinfettante all’interno del kit. In alternativa, è possibile indossare guanti sterili monouso, inserendo anch’essi nella valigetta.

Un altro elemento indispensabile è costituito dal ghiaccio istantaneo si tratta di un dispositivo all’interno del quale sono presenti acqua e nitrato di ammonio che, nel momento in cui serve, vengono a contatto tra loro raffreddandolo e donando una sensazione di freddo e di sollievo per circa mezz’ora. Risulta indispensabile in tutti quei casi in cui è necessario lenire il dolore in seguito a un trauma subìto che non ha determinato fuoriuscite di sangue.

I dispositivi semi-professionali nel kit di pronto soccorso

Il laccio emostatico in una cassetta del pronto soccorso potrebbe rivelarsi fondamentale qualora vi sia necessità di fermare un flusso di sangue piuttosto importante in attesa dell’arrivo di personale sanitario. Utilizzato anche per effettuare i prelievi di sangue, è costituito da una fettuccia in gomma da applicare a monte della ferita.

Le siringhe possono essere impiegate in numerose circostanze, che possono andare dalla somministrazione di un medicinale salvavita fino a quella via parenterale. Le iniezioni da effettuare possono essere di tipo intradermico, intramuscolare o endovenoso: nel caso in cui si abbiano le competenze per effettuarle, allora è possibile inserire le siringhe nel kit di pronto soccorso, avendo premura di tenere gli aghi sempre adeguatamente sigillati.

Può far parte di una valigetta anche il pallone di rianimazione, comunemente chiamato anche ambu, uno strumento che viene utilizzato soprattutto in ambito paramedico per effettuare la rianimazione cardiopolmonare.

Infine, in un kit di pronto soccorso non può mancare lo sfigmomanometro, con cui è possibile tenere sotto controllo la pressione sanguigna. È possibile optare per il modello digitale, estremamente semplice da usare, oppure per un modello analogico nel caso in cui si abbiano le competenze per tradurre correttamente la misurazione in pressione sistolica e diastolica.

Poter determinare con certezza che si sia verificato un brusco innalzamento o un abbassamento di pressione è fondamentale per chiamare soccorso in modo tempestivo, laddove necessario.

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