Fondo Cometa rendimenti: a quanto ammontano le percentuali? Conviene richiederlo?

Il Fondo Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare che si rivolge ai lavoratori dell’industria metalmeccanica. Gli associati possono essere lavoratori che hanno operato oppure ancora operano con vari tipi di contratto (apprendistato, a tempo determinato o a tempo indeterminato) ma la cosa importante da sapere è che l’accesso a questo fondo non è automatico, bensì su richiesta. Andiamo a scoprire a quanto ammontano le percentuali dei suoi rendimenti e se conviene richiederlo.

Il Fondo Cometa

Il Fondo Cometa, a cui possono associarsi non solo i lavoratori dell’industria orafo-argentiera e quelli dell’industria d’installazione impianti e metalmeccanica, ma anche i famigliari che sono fiscalmente a loro carico, come i figli minorenni, necessita che l’aspirante soddisfi le seguenti caratteristiche:

  • Aver effettuato dei versamenti per almeno 5 anni ad altre forme pensionistiche;
  • Avere i requisiti per accedere alla pensione pubblica.

Iscriversi al Fondo Cometa, una volta soddisfatti i requisiti, è molto facile ed è possibile farlo direttamente presso la sede di lavoro oppure online, premurandosi di far compilare al datore di lavoro le apposite parti. Questo tipo di fondo è pianificato su un arco temporale di 5-10 anni.

I rendimenti del Fondo Cometa

All’interno del Fondo Cometa ci sono diversi comparti fra cui la persona può scegliere quello o quelli in cui investire. Questi sono: Sicurezza, Monetario Plus, Reddito, Crescita e TFR Silente. Quest’ultimo serve per raccogliere i contributi di chi è iscritto al fondo tramite il conferimento tacito del TFR. I rendimenti del Fondo Cometa subiscono una tassazione con aliquota del 20% nel caso di rendimenti derivanti da investimenti nei contributi mentre, nel caso di rendimenti provenienti da investimenti in titoli pubblici l’aliquota scende al 12,5%. Entrambe le aliquote sono, comunque, inferiori rispetto a quelle applicate agli investimenti finanziari. Le percentuali dei rendimenti variano, quindi, in base al comparto di riferimento. Nel 2020, per esempio, quella del comparto Sicurezza 2020 è stata del 4.69%.

Richiedere il Fondo Cometa conviene?

Il motivo principale per cui tante persone decidono d’integrare la pensione pubblica con un fondo come quello Cometa è il desiderio o bisogno di mantenere lo stile di vita attuale. Investire nel Fondo Cometa è conveniente dal punto di vista fiscale per via della deducibilità dal reddito, delle prestazioni relative alla previdenza complementare e delle aliquote con cui sono tassati i rendimenti. Per cercare di capire se investire nel Fondo Cometa sia conveniente o meno, quindi, è necessario guardare alla propria situazione personale presente e futura e domandarsi se si abbia davvero necessità di una pensione integrativa.

In teoria, anche per via della crisi del sistema pensionistico del nostro Paese, la risposta dovrebbe essere positiva in ogni caso e quindi chiunque dovrebbe prendere in considerazione l’opportunità d’investire in una pensione privata per evitare di ritrovarsi, in futuro, con uno stile di vita decisamente inferiore a quello desiderato. Nonostante sembri che chiunque debba essere incoraggiato a investire nella pensione integrativa, farlo porterà poco controllo, poca libertà e costi non indifferenti. Prima di prendere una decisione, dunque, è importante valutare gli svantaggi e i vantaggi del Fondo Cometa in relazione alla propria situazione e, se non si è in grado di farlo, rivolgersi a un professionista esperto.

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