Droni senza pilota: come funzionano e in quali ambiti utilizzarli

Il progresso tecnologico negli ultimi anni ha portato allo sviluppo di un ampi numero dispositivi innovativi, destinati a giocare un ruolo fondamentale in tantissimi ambiti e settori professionali.

Senza dubbio, tra le risorse più interessanti del momento è possibile annoverare i droni automatizzati, che promettono di rivestire un’importanza sempre crescente nel prossimo futuro su un piano trasversale, visto il grande successo che stanno incontrando già oggi in ambito industriale e urbano.

Droni automatizzati: un traguardo possibile grazie all’IA

Un drone senza pilota in genere è composto da una serie di elementi che costituiscono un sistema integrato: oltre al velivolo vero e proprio, che a sua volta può montare una fotocamera, una videocamera o diversi altri accessori, è possibile annoverare una piattaforma di ricarica e il software che si occupa di definire sia la rotta del velivolo che il rientro alla stazione.

Naturalmente, questi dispositivi vengono realizzati da aziende specializzate, in genere start-up innovative sempre proiettate verso le opportunità più interessanti offerte dal progresso tecnologico. In Italia, un punto di riferimento in tal senso è senza dubbio Dronus, che ha messo appunto un sistema brevettato, grazie al quale i droni senza pilota possono essere sfruttati in diversi contesti.

Si tratta di NEST® 250, costituito da una base di ricarica di piccole dimensioni, leggera e poco ingombrante, e da velivoli ultracompatti, che possono essere utilizzati senza problemi anche nei centri abitati e nei contesti industriali.

Grazie all’intelligenza artificiale, ogni drone è in grado di calcolare da sé l’autonomia rimanente e di raggiungere la stazione di ricarica in tempo utile. Allo stesso modo, la base aerea dialoga con il drone senza alcuna necessità di intervento umano, provvedendo a gestire il decollo e l’atterraggio.

Il software di controllo può essere installato anche su smartphone o tablet e permette di monitorare in qualsiasi momento l’attività del drone e di ricevere tutti i dati necessari al lavoro da svolgere.

Dai siti industriali alle città intelligenti: i vantaggi dei droni senza pilota

I droni automatizzati sono silenziosi e poco invasivi, motivo per cui possono essere utilizzati sia all’aperto che in ambienti chiusi.

Proprio per tale ragione, questi dispositivi risultano perfetti per ispezionare e proteggere le strutture industriali molto ampie.

La presenza di una fotocamera e di una videocamera ad altissima risoluzione, inoltre, consente di acquisire immagini estremamente precise, utili per controllare lo stato in cui si trovano edifici, infrastrutture, argini, dighe e ogni altro elemento paesaggistico o architettonico.

In città, invece, i droni senza pilota consentono di rendere l’ambiente più sicuro e smart, offrendo la possibilità di controllare incessantemente, 24 ore su 24, anche i punti più a rischio o di scarsa visibilità e le aree in cui si svolgono manifestazioni ed eventi.

Uno degli obiettivi di aziende come Dronus, del resto, è proprio quello di supportare, con questi dispositivi, la transizione verso città intelligenti, pensate per poter garantire ai suoi abitanti servizi migliori e una sicurezza più efficace attraverso l’uso delle nuove tecnologie e nel tentativo di realizzare una realtà sempre più sostenibile.

Un drone automatizzato, infatti, può essere utilizzato per le ispezioni in ambito pubblico, sanitario, scolastico, oppure per contribuire ad una gestione attenta del traffico urbano o per intervenire celermente in situazioni impreviste di rischio o d’emergenza ambientale, riuscendo a superare i limiti degli approcci umani.

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