Costi passaggio proprietà autocarro: ecco a quanto ammontano e come procedere

Quando c’è la necessità di trasferire la proprietà di un veicolo da una persona all’altra, è necessario effettuare il passaggio di proprietà. Questo procedimento dev’essere regolarmente registrato nei pubblici registri.

Come effettuare il passaggio di proprietà di un autocarro

La prima cosa da fare, per procedere con il passaggio di proprietà di un autocarro, è controllare di avere tutti i documenti richiesti ovvero: il CdP (certificato di proprietà), la carta di circolazione che è necessario presentare accompagnata da una fotocopia della carta stessa, duplice copia della Carta d’Identità o del Codice Fiscale della persona che vuole acquistare l’autocarro, documenti del venditore del veicolo, marca da bollo dal costo di 14,60 Euro, modulo TT2119 che serve per aggiornare la carta di circolazione. Nel caso sia necessario richiedere la carta di circolazione, è possibile farlo presso uno qualsiasi degli sportelli dell’automobilista dislocati in tutta Italia.

Avvenuto il vero e proprio atto di vendita con tanto di firma, il tempo a disposizione per aggiornare la carta di circolazione affinché vi siano riportati i dati del nuovo proprietario del mezzo è di 60 giorni. Appurato che le persone interessate dispongano di tutti i documenti sopra citati, a questo punto è necessario andare presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) o presso l’ufficio della motorizzazione ai fini di richiedere il modulo che è necessario compilare per rendere regolare il passaggio di proprietà. È necessario, dunque, sia compilare il modulo sia fare la stessa operazione per aggiornare la carta di circolazione, inserendovi i dati del nuovo proprietario dell’autocarro. Entrambi i soggetti, sia chi ha acquistato il mezzo sia chi lo ha venduto, devono apporre la firma sul modulo.

Quanto costa il passaggio di proprietà di un autocarro

Per determinare precisamente tale costo è necessario tenere di conto della portata del mezzo stesso. Esiste un’apposita tabella che permette di calcolare in maniera precisa l’ammontare della cifra. Per un autocarro dalla portata massima di sette quintali il costo sarà di 259 Euro, per un mezzo la cui portata è oltre i sette e fino ai quindici quintali la cifra da pagare sarà di 377 Euro, mentre per un autocarro dalla portata compresa fra oltre quindici e trenta il costo sarà di 424 Euro. Andiamo a salire, con la quota che arriva a 495 Euro nel caso di un autocarro oltre quarantacinque e fino a sessanta, a 675 Euro per un mezzo oltre i sessanta e fino agli ottanta e 841 Euro per un autocarro oltre gli ottanta. A questi costi vanno aggiunti quelli relativi all’Emolumenti PRA (20,92 Euro), all’imposta di bollo (29,24 Euro), all’aggiornamento della carta di circolazione (27,02 Euro) per un totale di 77,18 Euro da aggiungere ai costi dell’IPT.

Nel caso di un autocarro storico, invece, bisogna muoversi tenendo conto delle agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità del 1 gennaio 2015. Per poter beneficiare di tale agevolazione, gli autocarri devono avere determinati requisiti come non essere destinati a uso professionale (quindi non possono essere usati per trasportare merci né possono essere registrati a nome di un’azienda) e deve trattarsi di veicoli trentennali.

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