La passiflora: a che cosa serve? Che caratteristiche ha?

La passiflora si trova spesso nei mix di tisane per dormire, grazie alle sue proprietà calmanti. Ma quali altri benefici ha? Che caratteristiche ha questa pianta? Dove nasce?

Caratteristiche della pianta

Appartenente alla famiglia delle Passifloraceae, la passiflora era originaria dell’America centro-meridionale, ma altre specie provengono dal Nord America, dall’Asia e dall’Australia, in foreste pluviali tropicali o semi-tropicali. In Italia è coltivata dal 1975, in diverse regioni, ma in origine le prime coltivazioni erano situate nelle Marche.

Le sue radici si presentano fascicolato, ed in alcuni casi carnose, mentre il fusto è sottile, di colore verde quando la pianta è giovane. Le foglie sono di forma e dimensioni variabiali, mentre i suoi fiori, anch’essi di varie forme e colori, sono di cinque petali. Essa produce anche frutti, ovvero delle piccole bacche che a seconda della maturazione possono essere blu, nere, gialle o viola, con striture gialle e verdi.

I suoi benefici

Questa pianta, in genere, si assume sotto forma di infuso per conciliare il sonno, in quanto svolge un’azione calmante sul sistema nervoso, e quindi può aiutare a liberarsi dal senso di ansia e stress. E’ anche lenitiva per i dolori mestruale, se si assume nel periodo pre-mestruale o durante il ciclo, oppure per i fastidi della menopausa.

Può avere altri effetti a seconda dell’abbinamento con altre piante. Ad esempio, con una tisana preparata con le sommità della passiflora e le foglie di melissa essiccate, dosate in parti eguali, e messe in una tazza di acqua bollente per cinque minuti, si può contrastare un’infiammazione intestinale.

Alcuni studi hanno dimostrato che gli alcaloidi della passiflora possono rilassare l’apparato gastrointestinale e bronchiale, nonché la muscolatura liscia dell’utile, e quindi la tintura madre fatta con essa può aiutare nei casi di tosse nervosa e di colon irritabile. Per questi disturbi, basta versare 25 o 30 gocce in poca acqua, da bere tre volte al giorno. E’ possibile trovare i suoi estratti anche in forma di capsule, in farmacia o in erboristeria.

Essa ha anche proprietà cosmetiche: l’estratto dei suoi fiori e dei suoi semi, ricco di acidi grassi essenziali e fitoestrogeni, oggi, viene inserito in varie creme ringiovanenti e rassodanti, che conferiscono alla pelle un aspetto più luminoso e compatto.

Per via orale, se assunta nelle dosi prescritto, non dovrebbe avere controindicazioni, ma possono comunque presentarsi effetti collaterali, nei soggetti più sensibili, come confusione, capogiri, difficoltà a muoversi e coordinare i movimenti e l’infiammazione dei vasi sanguigni. In altri casi ha provocato anche nausea, vomito, sonnolenza ed aritmie. Non dovrebbero assumerlo, senza consultarsi con il medico, anche chi soffre di pressione alta, le donne incinte o che allattano, o chi deve subire un intervento chirurgico.

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