Prosegue la salita del dollaro USA in attesa della reazione dopo il rialzo tassi Fed

Ormai siamo giunti in dirittura d’arrivo: il tanto atteso e chiacchierato aumento dei tassi d’interesse dovrebbe è stato annunciato ieri, in occasione del vertice della Federal Reserve. L’importante decisione di politica monetaria è stata discussa il 16 dicembre dal “Federal Open Market Committee” (il gruppo di funzionari che opera le scelte sui tassi), per poi essere annunciata dalla Presidente della Fed Janet Yellen nella susseguente conferenza stampa. Era molto improbabile, benché non impossibile, una conclusione dell’incontro con un nulla di fatto, considerato che la prossima riunione del gruppo è prevista solo per la fine del prossimo gennaio, una data troppo distante. Ricordiamo che i tassi d’interesse imposti dalla Fed si attestavano fino ad oggi sullo 0,25%, un valore molto inferiore a quelli, ad esempio, del 1985, quando superavano il 10%.

Alla luce dell’ottimismo sviluppatosi dai recenti e positivi dati sull’occupazione a stelle e strisce e dall’affievolirsi delle ripercussioni delle turbolenze cinesi, la decisione è così avvenuta entro i tempi previsti, andando a contribuire sul rialzo del biglietto verde.

Il dollaro infatti continua nella sua performance “bullish” nei confronti delle principali valute europee ed asiatiche: all’inizio della nuova settimana, il dollaro si rafforza in Europa nei confronti di euro, franco svizzero e sterlina inglese, mentre in Asia procede in rialzo contro lo yen giapponese.

Per quanto riguarda il rapporto EUR/USD va comunque detto che la moneta unica ha recuperato negli scorsi giorni gran parte del terreno perso nei confronti della moneta americana, a seguito dell’intervento di Mario Draghi e da dati rassicuranti dalla Germania, al solito motore trainante dell’economia del vecchio continente. L’euro ha raggiunto quota 1,10 e sarà interessante fare forex trading online e provare a pronosticare se riuscirà a mantenere questo valore anche nei prossimi giorni.

L’aumento dei tassi di interesse statunitensi dovrebbe potenziare la richiesta di dollari da parte dei trader, attirati da opportunità  di investimenti ad alto rendimento, ed è per questo che il valore del biglietto verde dovrebbe ulteriormente rafforzarsi nel breve-medio termine. Negli uffici della Fed si usa correntemente il termine “liftoff”, traducibile in italiano come “lancio spaziale”, per indicare le imminenti misure in arrivo. L’atmosfera intorno alla signora Yellen e ai suoi colleghi è infatti simile a quella che si respira alla NASA prima di un decollo dello shuttle. Si spera che vada tutto secondo i piani.

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