Plasmopara viticola: che microrganismo è? Che cosa può provocare?

La plamopara viticola è un microrganismo, originario dell’America, che appartiene alla classe degli oomiceti. Esso è arrivato in Europa accidentalmente quando, nel 1878, è stato esportato in Francia, diffondendosi poi anche negli altri Paesi. Esso è la causa della peronospora della vite.

Che cos’è il plasmopara viticola

Questo microorganismo nasce dalla fecondazione di un oogonio, ovvero un organo femminile, da parte dell’organo maschile, conosciuto con il nome di “anteridio”. In questo modo, nascono le oospore. Esse diventano mature durante l’autunno e durante l’inverno non fanno niente per poi germinare in primavera in base soprattutto alle condizioni climatiche e alla presenza o meno di piogge.

Le zoospore che causano l’infezione primaria si sviluppano quando la temperatura minima quotidiana è inferiore ai 10°, quando la pioggia raggiunge un minimo di 10mm e quando i germogli hanno una lunghezza minima di 10cm. Perché le zoospore causino l’infezione primaria solitamente è necessario che tutte e tre queste circostanze si verifichino. Ma come si presentano, esattamente, le zoospore? Esse non hanno parete ma dispongono di una coppia di flagelli da usare per effettuare gli spostamenti nel velo d’acqua che rimane sulla vegetazione in seguito alle piogge. Arrivate nelle vicinanze delle aperture stomatiche, esse s’incistano e formano una parete, dopo aver perduto i flagelli. A questo punto, il tubetto germinativo viene emesso ed esso penetra nella stoma.  

L’infezione secondaria, invece, accade alla fine della vita del patogeno, quando questo non ha più modo di nutrirsi. Durante la notte, quindi, fuoriescono i rami conidiofori sulla pagina inferiore, ma soltanto se avvengono le tre circostanze qui riportate: temperatura minima dell’aria di almeno 13° e umidità relativa dell’aria al di sotto del 92% (oppure foglie bagnate). La tipica muffa bianca nasce proprio dalla fuoriuscita degli sporangi dalle aperture stomatiche.

Cosa può provocare la plasmopara viticola?

Questo microrganismo è la causa che porta alla peronospora della vite. Di cosa si tratta? Essa è, purtroppo, una delle malattie più gravi che possa colpire il vigneto. Questa malattia viene causata da diversi organismi, fra cui, appunto, la plasmopara viticola, che possono appartenere alla famiglia delle Piziacee o a quella delle Peronosporacee. Le viti non sono le uniche a essere minacciate da questo pericolo, perché  la peronospora può colpire anche i pomodori, la patata, le melanzane, la cipolla, il carciofo, la cicoria, il tabacco, la lattuga, il cavolo, il melone, l’aglio e i cetrioli. Chi ha un vigneto, quindi, deve tenere gli occhi aperti per evitare i danni potenzialmente causati dalla plasmopara viticola. Ricordiamo che, perché questi danni avvengano, il microrganismo deve incontrare delle situazioni ideali (quelle elencate in precedenza). È comunque importante controllare regolarmente il proprio vigneto per individuare per tempo eventuali segni della peronospora della vite come macchie giallastre, rossastre o traslucide che poi diventano più scure e si necrotizzano o ancora la muffa bianca che è presente sulla pagina inferiore, la caduta anticipata delle foglie (conosciuta con il termine di “filloptosi”) e la comparsa di macchie dal diametro di circa 3cm, dai contorni regolari, e che si trovano ai margini.

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