Richard Wagner è uno dei compositori più noti a livello internazionale. Le sue opere sono conosciute in tutto il mondo e sono oggetto di studio in tutte le scuole. Non è un caso se questo compositore, che è stato anche direttore d’orchestra, filosofo e regista di teatro è considerato uno dei musicisti più grandi del romanticismo. Se non, addirittura, il più importante in assoluto. Ma cosa sappiamo di lui? Quali sono le opere più conosciute? Scopriamolo.
Richard Wagner, la biografia e il dramma di un grande compositore
Richard Wagner nacque a Lipsia, in Germania, il 22 maggio 1813 e morì a Venezia il 13 febbraio 1883 all’età di 70 anni. Il suo è un temperamento prettamente votato al romanticismo. Grazie a lui il linguaggio musicale è del tutto mutato dal momento che per ben 70 anni ha rincorso il progetto di rinnovare le opere d’arte. Wagner, che non poteva fare a meno della musica, non proveniva, però, da una famiglia di musicisti. Il padre, poliziotto, morì quando lui aveva soltanto pochi mesi di vita. La madre risposerà un amico di famiglia di cui i più hanno sempre sostenuto essere il vero padre di Wagner.
Chi conosce le opere di questo compositore lo sa bene: alla base di ognuna di esse c’è quello che viene conosciuto come il dramma di Wagner. Il riferimento è al dramma musicale che sarebbe composto dall’unirsi di tre arti fondamentali: la danza, la poesia e la musica. Ognuna di loro ha sempre vissuto in autonomia ma riesce a dare il meglio di sé esclusivamente in unione con le altre due. Ed ecco la filosofia che sta alla base di tutte le sue opere.
Le opere principali
Wagner ha scritto un numero considerevole di opere e tutte, per il messaggio che trasmettono, meriterebbero di essere inserite nella lista delle migliori. Possiamo dire che le principali sono indubbiamente tre. Queste sono intitolate:
- Arte e rivoluzione
- Opera e Dramma
- Opera d’arte dell’avvenire
Mentre moltissimi dei compositori dell’epoca non scrivevano la sceneggiatura dei propri lavori, questo discorso non vale per Richard Wagner. L’uomo, infatti, si è dedicato personalmente alla redazione di tutte le sceneggiature che hanno accompagnato i suoi scritti (in funzione anche del fatto che era regista teatrale). Si tratta di scritti di fondamentale importanza per tutto il panorama mondiale. Quali sono? Eccoli:
- Il divieto di amare (1834)
- La novizia di Palermo (1836)
- Rienzi, l’ultimo dei tribuni (1842)
- L’olandese volante (1843)
- Le fate (una delle opere postume pubblicata solo nel 1888).
Abbiamo anticipato come uno dei principali obiettivi di Wagner fosse quello di rinnovare del tutto il teatro musicale internazionale. A testimoniare questa volontà sono, in particolare, 6 opere, ovvero:
- Tannhauser (1845)
- Lohengrin (1850)
- Tristano e Isotta (1865)
- I maestri cantori di Norimberga (1868)
- La Tetralogia (1876)
- Parsifal (1882, ultima opera del compositore tedesco).