Motorino usato: che cosa valutare? Quanto può costare?

E’ il momento di cambiare il motorino usato, per acquistarne uno nuovo, oppure un diverso modello di seconda mano. E se dovessimo venderlo? Sono decisioni che possono essere prese solo conoscendo la giusta valutazione del veicolo. Come calcolare il prezzo di uno scooter usato? Che cosa valutare? E quanto può costare? Ecco qualche consiglio per rispondere a queste domande.

Motorino usato, le quotazioni

L’andamento dei prezzi nel mercato sia del nuovo che dell’usato è un parametro importante da tenere presenti. Eventuali difficoltà o ritardi nella consegna del nuovo fanno alzare le quotazioni dell’usato, così come l’uscita di un nuovo modello influisce sul prezzo di quelli ancora in circolazione che diventeranno obsoleti. Per conoscere le quotazioni, un buon punto di partenza sono i siti specializzati online o le riviste di settore. Tali valutazioni partono da determinati parametri come il deprezzamento una volta immesso il veicolo su strada.

Secondo le ultime indicazioni che il mercato fornisce, oggi ogni scooter perde circa il 18% del prezzo di listino subito dopo essere stato acquistato nel mercato del nuovo. Durante i primi 5 anni di vita, inoltre, il deprezzamento supera il 10% del suo valore. Questo considerando scooter che non hanno difetti, non subiscono incidenti, non macinano molti chilometri e sono tenuti in ottime condizioni. Le condizioni di uno scooter usato, infatti, influenzano il prezzo.

Attenzione allo stato dello scooter

Per comprendere l’esatto valore economico di uno scooter occorre innanzitutto valutare le condizioni esterne, come lo stato della scocca, la presenza di ammaccature e graffiature, lo stato della sella, delle frecce, degli specchietti, la risposta delle forcelle, lo stato delle ruote, dei cerchioni e delle gomme e così via. Non solo: si deve anche tenere in considerazione il chilometraggio dello scooter, assicurandosi che il tachimetro non sia stato manomesso e se funziona. Inoltre la presenza di pezzi originali o meno, qualora siano già montati, ne aumenta il valore, così come quello di eventuali accessori, naturalmente originali.

Motorino usato: qual è la data di immatricolazione?

Un altro dato da tenere in considerazione è sicuramente la data di acquisto e immatricolazione del mezzo. Più il mezzo è stato vecchio e più ovviamente si abbassa il suo valore. Non va sottovalutato, infatti, che un mezzo ormai datato possa presentare degli inconvenienti durante l’uso, dovendo quindi ricorrere a delle sostituzioni inaspettate col rischio di non trovare i ricambi.

D’altro canto, per quanto riguarda la data di immatricolazione, è possibile che il prezzo aumenti se lo scooter viene considerata “d’epoca”. In genere ciò avviene per mezzi che hanno raggiunto i 25 anni dalla data di immatricolazione ed in questo caso è possibile ricorrere a delle agevolazioni, sia per quanto riguarda le assicurazioni, proposte a prezzi decisamente più convenienti; a patto però che lo scooter abbia molte parti originali compresi gli eventuali ricambi.

Qual è il giusto prezzo?

Diventa quindi difficile stabilire un prezzo di partenza perché dipende dal modello dello scooter, dal suo valore di mercato sul nuovo, della reperibilità sul vecchio. Ci possono essere delle ottime occasioni a partire da 500 euro, sapendo che probabilmente bisognerà effettuare ben più di una riparazione e sostituzione per salire ulteriormente sopra i mille euro. Solo un’accurata analisi del mezzo che ci interessa vendere o comprare potrà fornire una risposta corretta.

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