Marisa Sannia tumore: cosa si sa di questa artista sarda e della sua malattia?

Marisa Sannia è una delle artiste sarde più conosciute nel panorama musicale italiano degli anni Sessanta-Ottanta. Un periodo di alti e bassi contraddistinto da diversi brani importanti, da varie partecipazioni a manifestazioni di rilievo (tra cui anche il Festival di Sanremo). La cantante è morta già da oltre 10 anni, stroncata da una lunga quanto misteriosa malattia, all’età di 61 anni. Vediamone la biografia e i migliori successi.

Marisa Sannia, la biografia

Marisa Sannia nasce in Sardegna, ad Iglesias, il 15 febbraio 1947. La sua prima passione, nonostante doti canore molto sviluppate sin dall’adolescenza, è stata lo sport ed in particolare il basket. La Sannia, difatti, era una giocatrice ad ottimi livelli in questa disciplina sportiva quando decise di abbandonarla per dedicarsi al mondo della musica. A spingerla a questa scelta l’aver vinto un concorso importante che le dava la possibilità di lavorare pubblicando dischi con la Fonit Cetra. “Tutto o niente” (1966), composto da Sergio Endrigo che l’aveva notata, fu il suo primo vero e proprio successo. Da quel momento fu un crescendo di popolarità con diverse partecipazioni televisive importanti.

La fama crebbe in maniera importante con la partecipazione all’edizione 1968 del Festival di Sanremo. Marisa Sannia, in quell’occasione, si classificò al secondo posto in un duetto con Ornella Vanoni, con la canzone “Casa Bianca”. Diversi i successi musicali che si susseguirono da allora tra gli anni Settanta e Ottanta con partecipazioni ad eventi internazionali di grande spessore. Oltre a Canzonissima nel 1972 si ricorda quella a Una canzone per l’Europa svoltasi in Svizzera.

Il cinema, il teatro e la malattia

Marisa Sannia era un’artista a 360 gradi. L’arte le scorreva nel sangue al punto che agli inizi degli anni Settanta decise di provare l’esperienza del cinema e del teatro. Diversi i film all’attivo che partono da I ragazzi di Bandiera Gialla (1967) ad Aiutami a Sognare di Pupi Avati (1981). Tutto questo senza mai lasciare la musica che la vide, anzi, pubblicare diversi dischi tra gli anni Settanta ed i primi anni Ottanta. Del 1984 la sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Amore amore.

Seguirono ben 9 anni di silenzio prima che Marisa Sannia tornasse ad incidere delle canzoni. Era il 1993, infatti, quando pubblicava un disco in sardo riprendendo i versi di un noto poeta dei primi del ‘900. Da qui la carriera della cantante proseguì tra alti e bassi, interrotta a tratti da condizioni di salute non proprio eccellenti. L’amore per la poesia che la Sannia ha sempre proclamato, trova spazio anche in quello che è il suo ultimo lavoro. La pubblicazione è avvenuta postuma: stiamo parlando dell’album Rosa de Papel che l’artista aveva voluto dedicare alle poesie di Garcia Lorca.

Marisa Sannia morì all’età di 61 anni, a Cagliari, il 14 aprile 2008. A strapparla alla vita una brutta malattia, un tumore incurabile che l’ha distrutta psicologicamente e fisicamente nell’arco di pochissimo tempo. I dettagli sul cancro non sono mai stati resi noti dal momento che non si è mai voluto speculare sulla sofferenza dell’artista della cui bravura, oggi, rimangono tantissime testimonianze.

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