La musica come felicità e rifugio dalla realtà

Con tutte le nuove tecnologie presenti al giorno d’oggi, ascoltare musica non è mai stato così semplice: in ogni momento della giornata, in qualsiasi luogo oppure occasione è possibile mettersi un paio di cuffie o auricolari.

Questo consente di estraniarsi dal mondo che ci circonda, di liberare la propria mente dai pensieri e dalle preoccupazione, lasciandosi abbandonare ad ogni tipo di melodia.

Quello della musica è, probabilmente, uno dei linguaggi (se così si può definire) più originali a disposizione dell’uomo: non si conoscono frontiere di lingue diverse, nazionalità o tradizioni. La musica viene apprezzata sempre ed in ogni caso.

La magia di ogni canzone, di ogni melodia, sta nelle emozioni che è in grado di generare in chi la ascolta, in chi la apprezza e in chi riesce, tramite la musica, ad esprimere se stesso.

Volare oltre i confini del possibile, immaginare panorami, esplorare orizzonti inaspettati ed irraggiungibili sono fra le suggestioni più belle ed interessanti che vengono offerte da questo fantastico mondo.

Da sempre, inoltre, suonare e cantare è una vera e propria ancora di salvezza per moltissime persone che trovano in essa l’unico sollievo per una vita triste e malinconica: si pensi a come è nato il celebre movimento Jazz degli schiavi neri d’America.

Nonostante siano numerosissimi i gusti musicali ed i generi in cui la musica si suddivide, lo scopo ed il linguaggio di essi si riunisce in un solo: donare un sorriso, un’emozione e, addirittura, un po’ di felicità nell’ascoltatore, che non può fare altro che lasciarsi trasportare e cullare dalla cosa che, da sempre più di ogni altra, riesce a far sognare milioni e milioni di persone.

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