Karin Schubert: biografia e filmografia dell’attrice

Karin Schubert è un’attrice di origine tedesca nata il 26 novembre del 1944 ad Amburgo. Naturalizzata italiana, la Schubert ha recitato in oltre 40 film ,quasi tutti a sfondo erotico o appartenenti al filone della commedia all’italiana molto in voga negli ani ‘70.

Notata da alcuni fotografi romani sul finire degli anni ‘60, la Schubert, anche per via della sua notevole avvenenza i puro stile nordico, viene subito ingaggiata come modella; dopo pochi anni, sempre grazie alla sua particolare bellezza, le vengono offerte le prime parti al cinema. Il ruolo più rilevante dell’attrice, la cui carriera non è mai del tutto decollata, è quello di Greta in “Barbablù”, il film che rielabora le vicende narrate nella fiaba di Perrault e che vede protagonista niente meno che l’attore britannico Richard Burton.

Gli anni ‘80 e il declino di Karin Schubert

Dagli inizi degli anni ‘80, la Schubert, non trovando forse una giusta collocazione all’interno del mondo cinematografico, si dedicò al porno. In realtà, alcuni anni dopo, si scopri che Karin Schubert aveva accettato di recitare in film vietati ai minori solamente perché mossa da necessità economiche; la donna, infatti, si ritrovò costretta a versare somme ingenti al figlio caduto nel tunnel della droga, per evitare di essere percossa anche in modo violento da quest’ultimo.

In realtà, la Schubert ha poi confessato, dopo molti anni, di aver subito notevoli pressioni anche da parte di alcuni produttori cinematografici che, sempre secondo la donna, le avrebbe usato violenza sia fisica che psicologica, abusando della sua situazione economica e della sua fragilità. Tra le tante esperienze particolari della Schubert, si ricorda anche la partecipazione ad alcuni programmi di hot line presso emittenti televisive italiane private, sempre a metà degli anni ‘80.

Karin Schubert e i due tentativi di suicidio

Nel 1994, la donna tentò il suicidio ingerendo una dose massiccia di barbiturici unita a della vodka per porre fine ad un periodo di forte depressione e indigenza economica, ma una coppia di vicini riuscì a salvarla dal folle gesto.

Nel 1996, nonostante il tentativo di risollevarsi dal gesto compiuto appena 2 anni prima, la Schubert tentò nuovamente il suicidio, questa volta con il monossido di carbonio; anche in questo caso, la donna fu tratta in salvo in tempo. Secondo quanto riportato durante un’intervista ad Enzo Biagi, Karin Schubert avrebbe subito numerose violenze da parte del padre in tenera età.

Tra i primi ruoli importanti dell’attrice, troviamo lo spaghetti western “Companeros” e la commedia sexy del 1972 “Ubalda” insieme ad Edwige Fenech e Pippo Franco. Apparsa molto spesso in coppia con l’attore George Eastman in tante pellicole a sfondo avventuroso, nel 1975 compare insieme a Laura Gemser nel film erotico “Emmanuelle Nera”. Quel film la fece notare da Joe d’Amato che la volle per numerose pellicole, tra cui il celeberrimo “Emmanuelle nel mondo”, sempre insieme a Laura Gemser. 

Tra i tanti film che hanno visto la partecipazione dell’attrice tedesca, ricordiamo:

  • I due maghi nel pallone
  • Vamos a matar companeros
  • Scusi, ma lei le paga le tasse?
  • Gli occhi freddi della paura
  • Barbablù
  • L’attentato
  • La punizione

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