Islanda: qual’è il periodo migliore per visitarla?

L’Islanda è un’isola europea, situata tra la Groenlandia e l’Inghilterra, ed è nota come la “terra del ghiaccio”. Sebbene possa sembrare una strana meta turistica, nel 2009 i visitatori sono arrivati a 1.235.000. Questo perché è un paese ricco di bellezze naturali e culturali, ma molti si chiedono quandosi sia il periodo adatto per visitarla.

Il periodo migliore

L’Islanda ha un clima variabile, e sicuramente il periodo migliore per visitarla è tra giugno e settembre, quando c’è il maggior numero di ore di sole. Sembra, infatti, che tra la metà di giugno e quella di luglio, la luce solare possa durare anche ventiquattro ore, e che il sole cali solo per tre ore.

Può sembrare la scelta migliore, visitare questo paese in estate, soprattutto considerando il fatto che le fioriture si concentrano proprio all’inizio di questa stagione, ma può essere difficile ad abituarsi alla luce solare che dura per tutta una giornata. Senza contare, che così si perde l’occasione di ammirare l’aurora boreale.

Di sicuro, la stagione più magica per visitare l’Islanda è sicuramente l’inverno (magari a Natale), e a differenza di quanto si crede, grazie al suo particolare clima, il freddo non è molto diverso da quello che si può trovare al nord d’Italia.

Cosa visitare

Chi ama la natura, di sicuro non può perdere l’occasione, non solo di vedere l’aurora boreale, ma anche di ammirare i suoi geyser, ovvero delle sorgenti di acqua bollente, che creano delle colonne di vapore ed acqua calda.

Nel parco nazionale Pingvellir, nelle giornate di sole, non si può mancare di ammirare la cosiddetta “cascata d’oro”, avendo anche l’occasione di poter vedere anche degli arcobaleni.

A Reykjavic, capitale del paese, è raggruppata la maggior parte della popolazione islandese, ed è un piccolo centro dove si può passeggiare tranquillamente, visitando anche la chiesa Hallgrimskirkja, il Museo nazionale “Þjóðminjasafn”, la Galleria Nazionale d’Islanda ed altri musei.

Chi vuole fare dello shopping, ha l’imbarazzo della scelta tra i capi di lana, l’abbigliamento di montagna, l’oggettistica tradizionale e i gioielli, il cui designer richiama disegni nordici e celtici. Tra i piatti tipici da provare, si può scegliere tra i vari tipi di pesce affumicati, l’agnello affumicato, il pane abbrustolito e, per dessert, la cioccolata islandese, le pastiglie di Ópal e la liquirizia. Da bere, si può provare il caffè islandese, lo Skyri (bevanda simile allo yogurt) e il Brenivin (vino bruciato).

Se si vuole fare vita notturna, l’Islanda è di sicuro il paese ideale ma, chi vuole bere bevande alcoliche, deve tenere presente che sono molto care.

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