Fenicia: dove era situata? Qual è la sua storia? Cosa si sa dei fenici?

I fenici sono un popolo antico che da sempre è stato accostato ai grandi commerci che hanno caratterizzato i territori del mediterraneo tra Asia e Africa. Tuttavia, nonostante la loro fama sia grande e i loro costumi siano ancora oggi studiati sui libri di storia, si sa poco della loro vita e della loro attività. Parliamo, infatti, di una popolazione che ha abitato le terre dell’attuale Libano tra l’VIII e il VII secolo a.C., anche se la loro origine sembrerebbe essere molto più antica e si potrebbe datare all’incirca dal declino della civiltà egizia, intorno al 1200 a.C.

Fenicia: la storia in breve

A testimoniare la loro origine antichissima ci sono le “parole” dei faraoni egizi, che affermano di aver avuto contatti con una popolazione che chiamavano “gli orientali”. In effetti, Egizi e Fenici hanno da sempre avuto rapporti commerciali e si pensa che, intorno al 1100 a.C., il grande regno dei Faraoni abbia anche conquistato e inglobato i popoli del golfo persico.

Ben presto, però, assistiamo all’indipendenza fenicia. I popoli del mare si insediano nelle regioni dell’attuale Libano e cominciano il loro periodo autonomo. Durante questo lasso di tempo i Fenici devono resistere agli attacchi degli Assiri prima e dei Babilonesi poi. È il periodo più florido sia nei rapporti commerciali con tali popoli sia con quelli avuti con popolazioni ancora più a Est dell’attuale Asia Minore.

Il vero declino della Fenicia avviene in età ellenica. È l’invasione di Alessandro Magno a porre fine al regno. La capitale, Sidone, viene distrutta nel 345 a.C. e segna la vera e propria fine non solo di un impero, ma anche di una cultura. Gli elementi più famosi di questa società, a cominciare dall’alfabeto, verranno poi inglobati dai popoli successivi e entreranno a far parte di quelle culture, fino ad arrivare ai giorni nostri.

La società dei fenici

I fenici erano un popolo di esperti navigatori e commercianti. La loro posizione strategica segnava il vero e proprio nodo commerciale tra Europa e Asia. Non a caso, la maggior parte dei commerci veniva svolta via mare. I fenici, nelle loro esplorazioni marittime, arrivarono fino alle colonne d’Ercole, lasciando testimonianza anche in Sicilia e Sardegna. È però in Asia Minore che troviamo, ancora oggi, i resti di una civiltà che si fondava su una monarchia e sul regno dei faraoni, proprio come i vicini e più famosi egizi.

L’alfabeto

Ma il più importante elemento culturale della società fenicia è senza dubbio l’alfabeto. L’invenzione di un sistema di scrittura che dopo millenni è ancora utilizzato li ha probabilmente posti in una posizione di importanza agli occhi degli altri popoli. La cosiddetta scrittura cuneiforme portò a un nuovo modo di comunicare, più semplice e diretto e che poteva essere appreso anche da popolazioni meno sviluppate culturalmente, ma con le quali era necessario scambiare beni e ricchezze. Fu questo il motivo del successo di tale tipo di comunicazione, che fu poi ulteriormente sviluppata sia dalla popolazione ellenica che da quella romana arrivando a un tipo di alfabeto universale utilizzato oggi quasi in tutto il mondo.

 

 

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