Fatturazione elettronica: come ha cambiato il business degli italiani

Nel 2014 la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria verso la Pubblica Amministrazione. Nel 2017, quando è stato introdotto il Sistema di Interscambio, si è data la possibilità anche ai privati di accedere alla fatturazione elettronica. Per i privati l’obbligatorietà è arrivata però solo ad inizio 2019, con la Legge di Stabilità 2018. Con il passare del tempo sono nate anche delle apposite piattaforme specializzate in questo servizio, come fatturapro.click, che hanno semplificato e velocizzato il processo di fatturazione. Ma la fatturazione elettronica ha cambiato il business degli italiani? Se sì, come? E si è trattato di un cambiamento positivo oppure negativo? Cerchiamo di rispondere insieme a queste domande.

Fatturazione elettronica, ha cambiato il business degli italiani dal punto di vista tecnologico

Un tempo non scendeva in gioco alcuna tecnologia nel processo di fatturazione. Dopo aver redatto la fattura sul proprio computer, magari in Word o in PDF, era necessario infatti stamparla, inviarla via posta al destinatario, conservarne una copia nel proprio archivio cartaceo in modo da averla a disposizione in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Oggi invece grazie alla fatturazione elettronica scende in gioco un sistema tecnologico avanzato che consente di redigere in modo semplice e veloce le fatture, di conservarle automaticamente secondo quanto richiesto dalla normativa vigente, di gestire al meglio la propria attività.

La redazione di una fattura è semplice, dato che i dati vengono inseriti in automatico dal sistema, sia i dati relativi al mittente che quelli relativi al cliente destinatario dato che possono essere inseriti in un registro. La numerazione e la firma del documento avvengono in modo automatico. Manualmente è quindi necessario inserire solo pochi, pochissimi dati. Bastano circa 30 secondi per redigere una fattura, senza commettere errori. Basta poi un click per inviarla al Sistema di interscambio, un postino digitale che controlla la corretta e la veridicità dei dati e che invia poi la fattura al destinatario e all’Agenzia delle Entrate. Le fatture vengono anche conservate in modo automatico, per ben 10 anni di tempo. Redigere una fattura è diventato insomma semplice, veloce, privo di rischi, sicuro.

Fatturazione elettronica, ha cambiato il business anche dal punto di vista della sostenibilità

La fatturazione elettronica ha permesso al nostro paese di intraprendere un primo importante passo sulla strada della sostenibilità ambientale. Sì, perché se la fatturazione è elettronica non ci sono fatture cartacee da dover stampare. Si evita il consumo eccessivo della carta. Impossibile quindi essere causa del disboscamento e della distruzione degli habitat naturali. Si evita il consumo anche di inchiostri potenzialmente dannosi per la salute del pianeta. Senza dimenticare poi che se le fatture non devono essere smistate via posta, ecco che si evitano anche le emissioni dei mezzi di trasporto necessari.

È bello per ogni realtà business odierna sapere di agire nel pieno rispetto del pianeta in cui viviamo. È bello perchè questa è l’unica soluzione possibile al problema ecologico che stiamo vivendo in questo momento. È bello anche perché i clienti finali, i consumatori, sono alla costante ricerca di aziende green su cui fare affidamento. È insomma anche un modo per far crescere ulteriormente la propria reputazione, di conseguenza il proprio business.

Le piattaforme dedicate alla fatturazione elettronica: un piccolo dettaglio da non sottovalutare

Come abbiamo poco fa avuto modo di osservare, le piattaforme dedicate alla fatturazione elettronica permettono di semplificare, automatizzare, velocizzare il processo di redazione e invio di una fattura. Non si tratta però soltanto di questo. Queste piattaforme hanno permesso di modificare ancora più intensamente il modo di fare business. Sono infatti piattaforme che permettono una semplice consultazione dei documenti archiviati. Consentono di archiviarli per lunghi periodi di tempo, anche fino a 10 anni, insieme anche ad altri importanti documenti di lavoro. Inoltre consentono anche di gestire i corrispettivi telematici e i DTT. Offrono poi anche applicazioni, per poter gestire il tutto direttamente da smartphone e tablet.

Non è necessario, giusto sottolinearlo, utilizzare queste piattaforme. Il tutto infatti può essere gestito anche direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Non si hanno però a disposizione tutti questi servizi extra né la sicurezza di cui invece il processo necessita. La nascita di queste piattaforma deve essere considerata quindi come un progresso tecnologico davvero utile, interessante, assolutamente da accogliere a braccia aperte.

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