Fase di bulk: che cos’è? Che differenza c’è con la fase cut?

Chi vuole un corpo scolpito o comunque migliorare il proprio aspetto fisico avrà fatto ricerche imbattendosi in termini come fase di bulk e fase di cut. In italiano sono traducibili letteralmente con “ingombro” o “taglio”. Cerchiamo quindi di capire cosa significa fare un bulk o un cut, qual è la differenza tra i due e con quale dovremmo iniziare prima.

Il significato di bulking e cutting

Bulking e cutting sono termini in inglese per descrivere le fasi che in italiano si intendono di guadagno di massa muscolare (bulking) e di eliminazione dei grassi in eccesso (cutting). Bulk, infatti, significa “volume”, mentre cut significa “tagliare”. Chiamiamo bulking o fase di acquisizione muscolare il periodo in cui i nostri sforzi sono rivolti alla generazione di ipertrofia e forza fisica, attraverso una dieta con alto apporto calorico e altri nutrienti. Invece usiamo cutting per indicare quella fase della combustione dei grassi, ovvero il momento in cui tutti gli sforzi sono focalizzati sul mantenimento della massa muscolare, bruciando più grassi possibile attraverso una dieta con ridotto consumo calorico.

Fase di bulk o fase di cut: cosa fare prima?

Molto dipende dalle condizioni fisiche in cui ci troviamo. Se stiamo parlando di un soggetto che non è in forma, ed ha del grasso corporeo da perdere, sarebbe meglio non concentrarsi sull’ottenere massa muscolare. Se avete accumulato troppo grasso, la priorità dovrebbe essere di lavorare sulla riduzione e dimenticare del tutto la massa. E’ la strada da seguire per chi ha per del 15% di peso corporeo in grasso se parliamo di uomini, percentuale che passa al 25% se parliamo di donne. Attenzione con misurazioni errate: a volte la propria percezione del grasso può trarre in errore. Meglio chiedere ad un istruttore qualificato e preparato.

Viceversa, per chi è magro, occorre iniziare con il bulking. perché il corpo può trarre beneficio dai nutrienti ingeriti. Quindi più sostanze nutritive saranno usate dal corpo e meno nutrienti saranno immagazzinati nei depositi di grasso.

La sensibilità all’insulina

Il corpo ingrassa o utilizza le sostanze nutrienti, anziché depositarle, soprattutto grazie alla sensibilità all’insulina. Più è bassa la sensibilità all’insulina, più sostanze nutritive saranno immagazzinate sotto forma di grasso, non venendo ben utilizzate dai muscoli e dal corpo. Maggiore è la percentuale di grasso, quindi, peggiore è la sensibilità all’insulina. Questo si traduce in una maggiore difficoltà nell’ottenere massa muscolare, mentre è più facile ingrassare. Ogni corpo reagisce in maniera diversa alle sostanze nutritive e al loro accumulo. C’è chi pur non mangiando in eccesso tende a ingrassare, chi al contrario brucia facilmente calorie. C’è poi il finto magro: non eccessivamente grasso, ma quando cerca di fare ammassamento, finisce per guadagnare nient’altro che più pancia.

Fase di bulk, come evitare il grasso

Il modo più semplice per evitare l’accumulo di grasso, perciò, è semplicemente intraprendere una fase di cutting fino a quando non si è sotto la soglia del 15% di grasso corporeo,. Con il 10-12% si può iniziare il bulking, garantendo così la salute e una buona sensibilità all’insulina.

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