La tavola periodica degli elementi chimici è una figura davvero straordinaria che arriva dal passato e che arriva dal passato dopo anni e anni di studi ed esperimenti.
In ogni quadratino è rinchiuso un elemento con la sua abbreviazione per poterlo riconoscere, e chi ha studiato un minimo di chimica ne potrà riconoscere alcuni.
Essi sono classificati secondo un ordine preciso e sono presenti anche gli elementi chimici affini ad altri, oggi parleremo dell’elemento chimico affine allo zirconio.
Ecco qual è e per cosa si usa.
Che cos’è l’afnio?
Come scritto prima, l’afnio è un elemento chimico, nella tabella periodica ha il simbolo Hf, mentre il suo numero atomico è il 72, il suo peso atomico è di 178.
È anche un metallo di transizione dal colore argenteo e dall’aspetto lucido, la sua densità è di 13,3, fonde a circa 2200 °C, il suo materiale è resistente alla corrosione ed è molto rigido, le sue proprietà sono molto influenzate dalle impurità dello zirconio e questi due minerali sono difficili da dividere.
La densità dei due materiali poi è diversa, l’afnio è quasi la metà di quella dello zinconio.
È un elemento affine allo zirconio perché ci somiglia molto, inoltre si trova anche in quel minerale.
Il suo nome ha un’origine particolare, deriva da Hafnia, il nome latino della città di Copenaghen.
Per cosa si usa?
Dato che l’afnio è un minerale, una volta separato dallo zirconio ì, può essere utilizzato per alcune cose importanti che fanno anche parte della vita quotidiana e nemmeno lo sappiamo che, in qualche modo, ne siamo “circondati”.
Non è un elemento pericoloso per noi umani tranne quando è in formato polvere, infatti si incendia a contatto con l’aria, per questo lo abbiamo e ci è molto utile: viene usato per la preparazione dei fili che servono per le lampade elettriche e ad incandescenza, inoltre è presente anche nei tubi catodici per i raggi X.
È presente anche nelle macchine che hanno il compito di tagliare l’acciaio grazie ad una torcia al plasma che emette elettroni.
È anche utile per catturare i piccoli restanti di azoto e ossigeno.
Poi si utilizza anche come materiale per creare una lega insieme al tungsteno e viene poi usato come assimilatore di neutroni nelle barre di controllo nei reattori nucleari.
Con altri metalli come il niobio, il tantalio, il ferro ed il titanio viene aggiunto l’afnio per creare un’altra lega di metalli e minerali.
L’afnio si può ottenere grazie alla riduzione del fluoro doppio che viene dall’afnio stesso, dal cloruro di afnio e dal potassio.
Il biossido di afnio è utilizzato come isolante per i circuiti integrati del gate High-K.