Crescita microbica: cos’è? Perché e come si osserva?

Uno dei tanti problemi che a volte le persone sono costrette a proteggersi personalmente, sono le malattie.

Che siano mali di stagione oppure legate all’ereditarietà, capita che molto spesso veniamo colpiti da malattie a causa di alcuni batteri che per altre cause, ma per fortuna che molto spesso ci sono sia le medicine che degli appositi vaccini, tra cui quelli obbligatori, che permettono non che la crescita microbica nel nostro organismo.

Cos’è questa crescita microbica?

Perché va tenuta sotto controllo?

E perché la si osserva?

Cos’è?

Con il termine crescita microbica si intende l’aumento e la diffusione di organismi cellulari di origine batterica.

Da un singolo organismo, se trova un ambiente adatto e confortevole come l’organismo umano, può iniziare a proliferare e a creare un aumento che piano piano infetta la persona ospitante.

Questo può anche chiamarsi periodo d’incubazione, infatti un batterio o un virus ha bisogno di molto tempo per crescere e generare un numero sufficienti di batteri che poi l’ospite nemmeno se ne accorge se non quando si ammala.

Le malattie come il raffreddore, la tosse, l’influenza, la febbre, non sono malattie pericolose nel ventunesimo secolo, ma si possono curare con farmaci, medicine e anche rimedi naturali, e vengono causate perché, appunto, qualcuno aveva incontrato già uno di questi virus e che stava iniziando l’incubazione della malattia, e poi ha passato ad un’altra persona.

Di solito questa crescita microbica è stata da sempre studiata da scienziati e medici, che nel tempo, sono riusciti a scoprire che la diffusione ha un inizio ed una fine, non solo dipende dall’ambiente fuori, dalla temperatura dell’ospite ma anche dal fatto che se preso in tempo, e combattuto con integratori e medicine, alcune di queste fasi possono essere bloccate.

Ecco le “fasi” di un batterio:

  • Fase 1 – Latenza: quando l’organismo trova l’ambiente perfetto per essere ospitato.
  • Fase 2 – Crescita: il batterio inizia a moltiplicarsi riuscendo a sfruttare tutte le risorse necessarie dall’ambiente in cui si trova, e anzi, ne cerca anche altri per potersi aumentare e diffondere.
  • Fase 3 – Stazionaria: in questa fase la diffusione, e la conseguente crescita, si ferma perché non ci sono più fonti da cui il batterio si può nutrire.
    In questo momento capitano due cose, alcuni batteri muoiono ed altri invece diventano delle spore per aspettare che le condizioni dell’ambiente ritornino favorevoli.
  • Fase 4: declino: tutte le cellule, quelle che non sono spore, iniziano a morire perché o è iniziata una cura medica che riesce a combatterle, oppure non hanno trovato l’ambiente adatto per continuare la loro crescita e diffusione batterica.

Perché e come si osserva?

Il perché si osserva questa crescita microbica è semplice, per poter controllare l’andamento di una malattia durante il suo decorso non sono in un singolo, ma anche in un insieme di persone che hanno questo batterio in loro e se lo sono presi o in modo indiretto, oppure lo si è stato inoculato per la sperimentazione.

La nascita di molti vaccini, tra cui quelli obbligatori come l’antidifterite, l’antitetano, l’antipoliomelite e l’antiepatite B, nel passato hanno avuto una grande diffusione delle persone che non solo si sono ammalate, ma hanno avuto anche prima molti sintomi strani a cui ancora nessun medico era riuscito a capire di che si trattasse.

Isolandone alcuni si sono studiati i vari effetti, venivano prelevati dei campioni di sangue per riuscire a vedere questi virus e anche a creare qualche antidoto e medicine per combatterli, mentre per queste quattro malattie è obbligatorio fare il vaccino e i rispettivi richiami.

Come si osservano, ovviamente i microbi sono invisibili ad occhio nudo, chi li studia usa particolari strumenti medici come microscopi, provette e anche una centrifuga per separare i vari campioni di batteri nel sangue.

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