Collegio sindacale: cos’è, a cosa serve e com’è composto?

Il collegio sindacale è un organo di controllo delle società; questo significa che tale organizzazione si occupa, di fatto, di monitorare la gestione e l’amministrazione delle società e il rispetto dalla normativa vigente in fatto di bilancio. La costituzione e la presenza di un Collegio Sindacale è prevista dal codice civile; tale istituzione risulta obbligatoria per le società di grandi dimensioni, per gli enti pubblici e le cooperative. 

Come è composto il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale, o audit comittee, è composto da un numero di persone che può variare in un intervallo tra 3 e 5; i membri del Collegio Sindacale vengono chiamati “sindaci” e devono essere iscritti al registro dei revisori contabili.

A garanzia di trasparenza assoluta, tali sindaci non possono avere alcun tipo di legame di parentela con gli amministratori della società, né risultare in alcun modo lavoratori presso la stessa. I membri del Collegio Sindacale vengono nominati dall’assemblea e restano in carica per 3 anni. E’ possibile che i membri vengano rinnovati per un massimo di 3 mandati. 

Dopo l’entrata in vigore della legge 155 il 16 marzo 2019, è scattato l’obbligo anche per le aziende più piccole di avere un Collegio Sindacale che, però, potrà essere formato da un unico membro. 

I compiti del Collegio Sindacale

Come già accennato in precedenza, il compito principale del Collegio Sindacale è quello di vigilare sul comportamento dell’azienda al fine di verificare il rispetto della legge e dello statuto.  Il Collegio Sindacale deve obbligatoriamente riunirsi ogni 3 mesi per monitorare le attività generali dell’azienda; in occasione di ogni riunione, viene stilato un verbale che contiene le deliberazioni dei vari membri. 

Il Collegio sindacale può svolgere anche compiti relativi a :

  • atti di ispezione e controllo
  • richieste di informazioni agli amministratori societari
  • convocazione dei soci in caso di sospetto di fatti gravi ascrivibili agli amministratori

Quando è obbligatorio il Collegio Sindacale?

Il codice civile stabilisce che il Collegio Sindacale deve essere presente all’interno delle seguenti società di capitali : 

  • SPA (società per azioni)
  • SPA non quotata (in questo caso,devono essere presenti da 3 a 5 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti, così come stabilito dall’articolo 2397 del codice civile)
  • SAPA (società in accomandita per azioni)
  • SRL (società a responsabilità limitata impossibilitate a redigere il bilancio in forma abbreviata)

Le altre tipologie societarie, non hanno alcun obbligo di instaurare un Collegio Sindacale che, di fatto, risulta totalmente facoltativo. Per quanto riguarda le società di capitali di piccole e medie dimensioni è possibile che tale organo venga incaricato di occuparsi della revisione dei conti su mandato del consiglio di amministrazione societaria. 

Quando può essere sciolto il Collegio Sindacale

Come abbiamo detto in precedenza, il Collegio Sindacale ha una durata di 3 anni. Esistono però alcune circostanze che comportano lo scioglimento anticipato, come ad esempio:

  • La presenza di un legame familiare entro il 4° grado di parentale con uno degli amministratori della società
  • L’interdizione giudiziale o la condanna di uno dei sindaci
  • Perdita dei requisiti professionali

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