Chi porta la fiamma olimpica? Chi è stato il primo?

Tra le tante cose che ci siamo portati dall’antichità, ad esempio l’agricoltura, c’è anche la capacità di fare e specializzarsi in una disciplina sportiva, furono infatti i greci a crearne alcuni e, in base ai giorni di festa da dedicare alle proprie divinità, venivano svolti tutti insieme e venivano premiati gli sportivi con una corona d’alloro (di solito simbolo di Apollo).

Quando nacquero le Olimpiadi vennero svolte nella città da cui prese il nome: Olimpia, e da quell’anno vennero svolte sempre a distanza di quattro anni, solo due volte però non fu possibile farle fare, durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale.

Ma oggi parleremo di un’altra figura importante, soprattutto nell’apertura delle Olimpiadi, ovvero chi porta la fiamma olimpica.

Ecco come si chiama chi la porta e chi è stato il primo.

Chi la porta?

Chi porta la fiamma olimpica, uno dei simboli più importanti per dare l’avvio ai giochi è di solito un atleta, di solito vengono scelti e selezionati dagli organizzatori dell’evento e anche da altri personaggi che di solito sono gli sponsor dell’evento sportivo.

Per candidarsi si può compilare un modulo sul sito internet. La persona designata a fare questo importante compito non solo a livello sportivo, ma soprattutto personale, viene chiamato tedoforo e di solito non viene scelto solo chi accende ma anche chi poi la spegnerà.

Chi viene scelto per questo compito, e anche fare il percorso per arrivare all’accensione, ha un grande compito sulle spalle, quello di continuare la strada ai giochi e allo sport per fare in modo che molti atleti si incontrano nello stesso punto, danno il meglio di loro e che si creino anche delle alleanze future.

La fiamma rimane accesa durante tutto il periodo in cui vengono svolte le diverse attività sportive e viene anche scelto chi sarà colui che la spegnerà e consegnerà e bisognerà aspettare altri quattro anni per rivederli.

Con le Olimpiadi moderne si è deciso a dare spazio non solo agli sport invernali, in cui vengono svolte altre olimpiadi invernali, ma anche agli atleti con particolari handicap, esse sono le Paraolimpiadi, e anche a loro è concesso avere un tedoforo sia di apertura che di chiusura.

Chi è stato il primo?

Dato che gli antichi greci credevano molto nelle loro divinità, c’erano anche molte donne che venivano chiamate sacerdotesse che avevano il compito di pregarli, prendere parte alle festività a loro dedicate, prendersi cura dei vari templi e statue, e soprattutto, di interpretare i loro segni divini e comunicarli alle persone.

Una sacerdotessa di Era fu scelta come prima tedofora accendendo la prima fiamma olimpica attraverso una torcia con i raggi del sole attraverso uno specchio parabolica e da allora fu l’inizio di qualcosa di molto grande nel mondo dello sport.

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