Cellule procariote ed eucariote: che differenza c’è tra esse? Come distinguerle?

Nell’ambito della chimica sentiamo parlare spesso delle cellule procariote e di quelle eucariote, ma non sempre conosciamo davvero che cosa differenzia le une dalle altre o siamo in grado di distinguerle. Andiamo a scoprire di cosa si tratta precisamente e come poter differenziare le cellule procariote da quelle eucariote, o viceversa.

Le differenze fra le cellule procariote e quelle eucariote

La cellula, che si distingue in due diverse tipologie, è, prima di tutto, un’unita morfologico- funzionale che tutti gli organismi possiedono ma è anche la struttura di dimensioni più ridotte a essere descritta come “vivente”. Come accennato, le cellule possono appartenere a due diverse categorie, e queste sono proprio procariote o eucariote. La differenza primaria fra queste due tipologie di cellule sta nel fatto che le cellule procariote sono prive del nucleo cellulare nel quale si trova il DNA che è presente, invece, in quelle eucariote. Nel caso delle cellule procariote, quindi, il DNA si trova nel nucleoide, che a sua volta è ubicato nel citoplasma.

Un’altra differenza fra i due tipi di cellule sta nelle dimensioni, perché le cellule eucariote sono di dimensioni più grandi rispetto alle procariote. Quest’ultime, oltre ad avere un diametro maggiore, sono anche più complesse e più evolute. Per esempio – e questa è un’altra differenza fra le due tipologie di cellule – le eucariote possiedono gli organelli, come i lisosomi, i mitocondri e i cloroplasti, che hanno diverse funzioni che permettono alla cellula stessa di sopravvivere. Le cellule eucariote possiedono, inoltre, il citoscheletro, un’unione di filamenti e tubuli che arriva sino al citoplasma, che raramente troviamo nelle cellule procariote o, quando c’è, è comunque in una forma meno complessa e sviluppata rispetto a quello presente nelle eucariote.

Una differenza ancora è data dal DNA. Esso, nelle cellule procariote, è circolare e singolo mentre nelle eucariote è lineare e in grado di formare la cromatina. Per quanto riguarda la riproduzione, le cellule eucariote possono averla sia in maniera asessuata sia in maniera sessuata mentre, nel caso delle procariote, essa è esclusivamente tramite il modo asessuato. Un qualcosa che accomuna entrambe queste categorie di cellule è dato dai robosomi, che sono complessi macromolecolari che troviamo, appunto, sia nelle cellule procariote sia in quelle eucariote anche se, nelle prime, i robosomi sono più piccoli. Essi servono a tradurre il codice genetico in catene di aminoacidi.

Come distinguere le cellule procariote da quelle eucariote

Per distinguere le cellule procarioti da quelle eucarioti, o viceversa, dunque, è necessario tenere di conto di tutte queste caratteristiche che, appunto, differenziano una tipologia di cellula dall’altra. In sostanza, quindi, possiamo affidarci alle dimensioni, perché di norma la cellula eucariota misura una decina di micrometri mentre la procariotica ha dimensioni che arrivano a malapena a pochi micrometri. Quest’ultima è dotata di una parete cellulare, che si trova al di fuori della membrana formata quasi esclusivamente da peptidoglicani che danno alla cellula una maggiore forma e una maggior rigidità. All’interno della cellula eucariota troviamo gli organelli intracellulari che, invece, sono assenti in quella procariotica.

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