Bullismo psicologico: cos’è, di che cosa si tratta e come intervenire

La violenza ha molti volti, non esiste solo quello fisico, che lascia segni, ma c’è anche quello psicologico, che rimane delle ferite sempre aperte.

Il bullismo, cos’è? Il bullismo psicologico, come avviene? Il termine è piuttosto famoso, anche per le gravi conseguenze che sono state evidenziata in soggetti che hanno sofferto di attacchi di bullismo.

Gli adolescenti sono quelli che non riescono a capire quale sia la gravità di questo comportamento e, allo stesso tempo, lo vedono come un potere, un dominio assoluto sugli altri.

Forse è anche questo il problema maggiore rappresentato dal bullismo, la sensazione di “onnipotenza”, di poter far male agli altri soggiogandoli, incutendo timore.

Il mondo femminile è quello maggiormente colpito dal bullismo psicologico con una grande presenza di vittime, ma, udite, udite, anche di bulle. Non sono solo gli uomini a usare questo metodo di “controllo”.

Sconvolgere la mente

La mente umana è “mossa” da una serie di emozioni che dirigono le nostre azioni e anche gesti. Proprio per questo diventa fragile.

Negli adolescenti, ad esempio, non si ha la comprensione delle conseguenze delle proprie azioni, perché? Perché predomina l’istinto. Si cerca approvazioni dagli altri, da amici o parenti, si è metà bambini e metà adulti. Gli adulti, al contrario, hanno ormai un carattere “trascinante”, cioè che si è formato nell’adolescenza, ma che ancora cerca consensi.

Ciò porta ad essere o vittime o carnefici del bullismo psicologico. Nonostante non ci sia un confronto corporeo, si colpisce la parte psicologica, che è ancora più logorante e che porta a delle conseguenze per la vita.

Bullismo psicologico: diseducazione comportamentale

Possiamo dire che il bullismo psicologico è una diseducazione comportamentale.

Purtroppo non siamo sempre forti, si hanno alti e bassi. I pugni dati dalla vita portano a delle delusioni da cui difficilmente ci rialziamo. Il lavoro, le difficoltà familiari, l’amore e le relazioni finite, ci sono infiniti momenti di fragilità.

Il bullismo psicologico è una diseducazione comportamentale, una totale mancanza di empatia verso la vittima. Qual è lo scopo della violenza sull’altro? Praticamente c’è una distorsione dell’immagine del “potere”, del piacere di umiliare e anche della figura della stessa vittima.

Si usa prendere in giro, isolare il soggetto debole, si usano calunnie, pettegolezzi e falsità, per demolirlo. Le offese sono all’ordine del giorno, come anche fissare la vittima facendo smorfie o ridacchiando. I metodi sono molti per il Bullismo psicologico, ma esso si riassume con “diseducazione comportamentale”.

Cosa fare e come intervenire

Si può e si deve intervenire contro il bullismo psicologici, ma l’alone di mistero e di timore che esso sprigiona, blocca chiunque. Solo coloro che hanno un carattere molto forte sono in grado di combatterlo apertamente.

Per aiutare e intervenire contro il bullismo psicologico si deve:

  • Capire la fragilità della vittima
  • Non compiangere o isolare la vittima, ma sostenere la vittima
  • Mettere a tacere i pettegolezzi
  • Non alimentare l’ego del bullo
  • Affrontare il bullo

Basta rendersi conto del problema per bloccare il bullismo psicologico e diventare più forti di quello che si crede.

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