App tutte al femminile

Eh sì, oggi l’informatica è donna. Non più soltanto timidi ragazzini nerd, ma ragazze, tante appassionate ed intelligenti ragazze.

Infatti Tim ha appena lanciato la Tim Girls Hackathon, una maratona in giro per l’Italia che coinvolge studentesse degli ultimi tre anni di liceo, quindi dai 16 ai 18 anni,che per una giornata collaborano per creare nuove app.

Le tappe in Italia

Superate Bologna e Roma, l’iniziativa l’11 novembre è arrivata anche a Milano, e a gennaio proseguirà a Torino, Catania e Napoli.

Ad ogni tappa 70 vivaci adolescenti imparano i segreti del coding e come programmare un applicazione. Divise poi in gruppi, inventano app utili ed interessanti, come è stato fatto in passato per il cyberbullismo.

Queste ragazze sono straordinarie: sono creative, curiose, attente e molto precise. Partendo da zero, in poche ore creano dei veri e propri progetti, abbattendo così, il pregiudizio che vede le ragazze portate solo per le materie umanistiche e non per quelle scientifiche.

Infatti, lo scopo di quest’iniziativa è incentivare la preparazione scientifica delle ragazze colmando il divario creato tra maschi e femmine in decenni e decenni di scuola. In Italia, le statistiche contano solo il 30% di ragazze iscritte al primo anno di Informatica, e il 22% quelle iscritte ad Ingegneria, nonostante i dati confermino che nel settore informatico la disoccupazione sia pari, o comunque molto vicina allo zero.

In fondo, Marissa Mayer, una delle donne più ricche e potenti del mondo, è un genio informatico, niente meno che l’amministratore delegato del gigante Yahoo!

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