Dumbo, Tim Burton: la Recensione del film

L’adattamento cinematografico della storia scritta da Helen Aberson,  illustrata da Harold Pearl, ‘Dumbo’ è stata realizzata dall’abile maestria del regista Tim Burton rappresentando una delle pellicole cinematografiche più attese di questo 2019 da grandi e piccini. Il remake si basa difatti sul cult del film d’animazione del 1941 ‘Dumbo – L’elefante volante’.

Trama dell’adattamento cinematografico Dumbo

La trama del remake del film d’animazione ‘Dumbo’ riporta al 1919 all’interno dell’ambientazione circense negli Stati Uniti d’America. L’ex star del circo e dell’equitazione Holt Farrier ritorna dai propri figli a seguito della guerra e della morte della moglie. L’ambiente circense ritrovato da Holt si presenta diverso rispetto al passato, compreso il suo nuovo ruolo assegnatogli legato alla perdita di un braccio durante i conflitti e alla vendita dei cavalli circensi.

Max Medici, il direttore del circo dei fratelli Medici, decide di assegnare ad Holt un lavoro diverso in direzione degli elefanti e del nuovo nato, il piccolo Jumbo. L’elefantino nasce però con un difetto fisico, mostrando orecchie eccessivamente, ritenuto inizialmente inadatto alla vita del circo. Al momento della presentazione di Jumbo Max Medici decide di coprire le sue orecchie con una cuffia, lasciandolo entrare all’interno della manifestazione in corso.

A causa di uno starnuto dell’elefantino tuttavia la cuffia saltata via lascia libere le sue orecchie prese di mira da parte del pubblico. La disposizione delle lettere presenti all’interno della sua culla etichettano l’elefantino indiano come ‘Dumbo’, mentre la madre corre in suo soccorso. L’arrivo dell’elefante madre comporta la distruzione del tendone, provocando la morte del frustatore Rufus Sorghum e la decisione di vendere l’animale tenendo soltanto Dumbo da inserire all’interno dello spettacolo dei clown.

A prendersi cura di Dumbo sono Molly e Joe, i figli di Holt, insegnando per puro caso al piccolo elefante a volare per mezzo degli starnuti provocati da una piuma. Successivamente Dumbo viene inserito all’interno degli spettacoli circensi ottenendo un grande successo, attirando l’attenzione dell’imprenditore francese V. A. Vandevere e della sua trapezista. La collaborazione con Max Medici porta il gruppo circense a trasferirsi all’interno della sede di attrazioni a Dream Land, sfruttando Dumbo come mascotte principale al fine di poter ottenere un prestito dalla banca.

Le vicende successive e l’esclusione di Max Medici dall’iniziale contratto di collaborazione porta i protagonisti circensi, compresa la trapezista, alla costruzione di un piano per liberare Dumbo e la madre ritrovata all’interno del parchi divertimenti, sotto la minaccia di abbattimento per volere di V. A. Vandevere.

Recensione del Film

La prima parte del film diretta da Tim Burton, integrando attori del calibro d Colin Farrell, Michael Keaton, Eva Green e Danny DeVito si presenta piuttosto lenta, incentrata sulle sfumature del personaggio di Holt e dei due bambini protagonisti. Il Dumbo di Tim Burton evidenzia soprattutto una prospettiva umana della pellicola, regalando emozioni palpabili all’interno dell’intera trama dell’opera, concentrandosi sull’elefantino volante come l’animaletto da amare al quale affezionarsi.

A differenza della versione originaria Burton sceglie di scagliare Dumbo all’intero di un ‘oceano’ piuttosto che di un laghetto come da tradizione, aggiungendo sfumature tipiche dello stampo del regista, dando vita ad un’opera nuova e allo stesso tempo particolarmente apprezzata.

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