Cucina mediterranea: l’olio extra vergine alleato della buona tavola

La dieta mediterranea è nata unendo le tradizioni culinarie di tutti i popoli che si affacciano sul mar Mediterraneo. Si tratta di un regime alimentare ricco di verdure e carboidrati, ma anche di altri prodotti come l’olio extra vergine d’oliva. Questo stile alimentare è consigliato a tutti coloro che vogliono tornare in forma, sentirsi più energetici o, in linea generale, mangiare meglio. La fanno da padrona piatti semplici e condimenti unici, tra cui l’olio d’oliva che dà uno sprint a ogni piatto.

Proprietà dell’olio extra vergine d’oliva

L’olio d’oliva extravergine si definisce tale se ha un’acidità, espressa in quantità di acidi grassi, inferiore allo 0,8%. Infatti questo condimento, tipico della cucina mediterranea, è costituito prevalentemente da grassi che, però, sono sostanzialmente differenti da quelli presenti in altri alimenti come formaggi, dolci o carni. I lipidi contenuti nell’olio, infatti, danno benefici al copro se non si esagera con il suo consumo. Per sfruttare tutte queste proprietà occorre acquistare un prodotto di qualità come questo olio del garda, prodotto dall’azienda OlioCru, è realizzato con olive 100% italiane che sono lavorate magistralmente per mantenere inalterate le loro componenti.

Nello specifico le sostanze che fanno bene al corpo, contenute nell’olio d’oliva sono:

  • Acido oleico che protegge il cuore e le arterie; molti studi hanno dimostrato che è efficace per ridurre il colesterolo che è la causa di differenti malattie anche particolarmente gravi.
  • Omega 3, sono degli acidi grassi fondamentali, chiamati così perché il nostro organismo non li riesce a produrre ma sono molto utili nella sintesi di varie molecole.

Oltre ai lipidi l’olio, però, contiene anche altre sostanze tra cui si annoverano i tocoferoli e i polifenoli che hanno un’azione antiossidante, ciò vuol dire che riescono a prendersi cura dell’organismo bloccando i radicai liberi e allungando la vita delle cellule.

Come usare l’olio a tavola

La dieta mediterranea può essere rappresentata da una piramide, gli alimenti che sono alla base sono quelli che devono essere mangiati in maggiori quantità, mentre quelli che si trovano alla sommità dovrebbero essere assunti con parsimonia. L’olio extravergine d’oliva si trova al secondo livello in quanto se ne dovrebbero assumere 3 o 4 cucchiai al giorno, possibilmente a crudo. È meglio aggiungerlo come ultimo tocco sui propri piatti sia per esaltare il suo sapore corposo ma anche per preservare le sue componenti; il calore infatti potrebbe danneggiare gli acidi grassi che, in questo modo, non apporterebbero più i benefici desiderati al proprio organismo.

Nella dieta mediterranea l’uso dell’olio dovrebbe aiutare a ridurre il consumo di sale, un alimento che potrebbe essere dannoso per chi soffre di alta pressione; al posto di questo si dovrebbero usare aglio, cipolla o altre spezie che danno un sapore gradevole ai piatti ma non hanno controindicazioni.

A seconda della lavorazione che subiscono e delle olive usate, l’olio può avere un sapore più o meno intenso e avere un retrogusto fruttato o leggermente amaro. Un’idea è quella di avere a disposizione differenti tipi di bottiglie da usare per condire piatti diversi. Prodotti che hanno un sentore piccante esaltano bruschette con verdure crude o alla griglia, ma anche zuppe a base di legumi, carne ai ferri e sughi classici. Oli definiti dolci, in quanto lasciano un sapore gradevole nella bocca, invece, sono perfetti con alimenti delicati, soprattutto con il pesce, da questo verranno esaltati: crostacei, salmone, orata e sogliola; tale prodotto si abbina bene anche con la carne bianca come: pollo e tacchino, che non hanno un gusto particolarmente intenso.

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